> > Stupro a Palermo, allarme delle associazioni antiviolenza: "Serve prevenzione...

Stupro a Palermo, allarme delle associazioni antiviolenza: "Serve prevenzione nelle scuole"

Stupro Palermo associazioni antiviolenza

Le associazioni antiviolenza hanno lanciato l'allarme dopo che una giovane è stata stuprata da un branco a Palermo. Un corteo è sceso nelle strade del capoluogo siciliano.

Lo stupro di gruppo avvenuto lo scorso 7 luglio al Foro Italico, ha scioccato in queste ultime ore un intero Paese. Anche diverse associazioni antiviolenza hanno denunciato la drammatica vicenda. Tra le persone che sono state interpellate sul fatto si è unita anche Maria Grazia Patronaggio di Le Onde Onlus. In una intervista rilasciata al TGR ha spiegato: “C’è un leggero incremento dei casi di violenza sessuale che ci arriva”.

Stupro a Palermo, l’allarme delle associazioni antiviolenza

Patronaggio ha proseguito nella sua riflessione spiegando che tale incremento è stato confermato dall’ISTAT nei dati relativi al 2022, quindi ha aggiunto evidenziando: “Le giovani donne che sono quelle più colpite lo dicono i dati ISTAT… prevenzione nelle scuole, rivolte a tutte le fasce d’età, ma il target non sono solo i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze, ma anche gli insegnanti…”. Infine, ha fatto leva sull’importanza della formazione “degli operatori e delle operatrici, di enti e istituzioni che entrano in contatto con le donne che hanno problemi di violenza”.

“Non una di meno” scende in piazza

Nel frattempo, l’associazione “Non una di meno” ha organizzato un manifestazione che si è svolta a Palermo nella serata di sabato 19 agosto. Il corteo partito da Vucciria ha seguito il percorso che è stato fatto dal gruppo in quei momenti. A capeggiare lo striscione “Lo stupratore non è malato, è figlio sano del patriarcato”.

In un comunicato riportato da Palermo Today si legge: “È bastato un semplice passaparola per mettere su ieri un bellissimo e prezioso momento di rabbia collettiva e rumore in solidarietà alla giovane stuprata da sette giovani uomini al Foro Italico e contro il sistema patriarcale che normalizza la violenza di genere e continua a sfornare i suoi figli, uomini per i quali noi non siamo altro che carne da macello, prede da cacciare”.