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Ragazze scomparse da Fermo: hanno speso 7,5 euro, aiutate

Ragazze scomparse da Fermo

Gaia Fiorentini e Gaia Maria Perasso durante la loro fuga hanno speso solo pochi euro e trovato tanta solidarietà

Scomparse improvvisamente venerdì 29 giugno 2018, Gaia Fiorentini e Gaia Maria Perasso, le due ragazze di 17 anni di Fidenza (Parma), si erano allontanate da un camping di Marina di Altidona. Le due adolescenti sono state rintracciate solo dopo alcuni giorni, nella serata di lunedì 2 luglio. Una fuga piuttosto rapida e sbrigativa. Hanno speso solo pochi euro, ma hanno trovato tanta solidarietà da parte di persone completamente sconosciute.

Ritrovate le due ragazze di Fermo

In questi pochi giorni distanti dalla loro routinaria quotidianità hanno deciso di fare uno strappo alla regola, cambiando anche colore di capelli. Finalmente, dopo diversi giorni di dubbi, sospetti, paura, preoccupazioni e milioni di pensieri le due ragazze sono state rintracciate.

Hanno speso solo 7,50 euro in tre giorni e mezzo lontano dalle loro famiglie. Si tratta di Gaia Fiorentini e Gaia Maria Perasso, le due ragazze scomparse da Fermo. Nella serata del 2 luglio le due sono state rintracciate sul litorale di Pescara dalla polizia.

Le adolescenti, che erano in vacanza con la famiglia Fiorentini, non volevano andare a raduni o rave party, possibilità inizialmente reputate tra le più papabili. Al contrario, probabilmente volevano solo un momento di libertà da vivere insieme.

A parlare, all’indomani del ritrovamento delle due adolescenti, è stata l’avvocato Cristina Perozzi, della Croce Rossa, che ha assistito la famiglia Perasso, “più dal punto di vista umano e personale che legale”. Tuttavia il legale non ha chiarito i motivi della fuga delle due amiche, limitandosi a dire rassegnato e allargando le braccia: “hanno 17 anni”.

Ragazze scomparse da Fermo

Il viaggio delle ragazze

Le ragazze hanno viaggiato in treno e dormito in spiaggia, all’insegna del relax, della spensieratezza e dell’incantevole brezza marina. Da quanto emerso, Gaia e Gaia Maria si sono spostate in treno dirette a sud. Prima a San Benedetto del Tronto, poi Giulianova, infine Pescara.

Avendo zaini e tasche vuote, probabilmente le due ragazze già sapevano che si sarebbero concesse solo pochi giorni da trascorrere in completa solitudine. Hanno dormito in spiaggia. Avendo solo pochi euro in tasca, “sono state aiutate da tante persone, gente che vive per strada”. Tra loro, molti venditori ambulanti stranieri.

L’avvocato ha fatto sapere che le due ragazze hanno trovato molta solidarietà: per loro è stata un’esperienza di crescita. Al contrario, innegabilmente, per i loro genitori sono stati tre giorni e mezzo di angoscia, tanto da essersi sono rivolti alla Prefettura, facendo scattare la procedura per la ricerca di minorenni scomparsi. Anche se le due amiche avevano portato con sé uno zainetto con degli abiti e, forse, lasciato un messaggio, in condizioni simili è impossibile per un genitore mantenere la calma.

È stato un ragazzo dell’Aquila a rivolgersi alle forze dell’ordine dopo averle incontrate in spiaggia. “L’avevo vista sul famoso sito di Chi l’ha visto?”, ha spiegato l’uomo. Le autorità hanno passato al setaccio tutto il litorale, finché in serata non le hanno trovate e riaccompagnate dai genitori. Per loro oggi è il giorno del sollievo e dei ringraziamenti “alla polizia e alla Prefettura per la professionalità e l’umanità dimostrate. Proporremo alle istituzioni un riconoscimento”, hanno detto orgogliosi e felici i loro genitori