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Roberto Ciufoli difende Pino Insegno: "E' un bersaglio politico"

Roberto Ciufoli Pino Insegno

Roberto Ciufoli difende Pino Insegno: il collega torna in Rai per merito, non per l'amicizia con Giorgia Meloni.

Roberto Ciufoli ha preso le difese dell’amico e collega Pino Insegno, finito nella bufera per i nuovi ingaggi in Rai. Secondo molti, il suo ritorno nella televisione di Stato è dato dalla grande amicizia che lo lega alla premier Giorgia Meloni.

Roberto Ciufoli difende Pino Insegno

Intervistato da Libero, Roberto Ciufoli è tornato a difendere l’amico e collega Pino Insegno. Quest’ultimo, dopo anni di assenza, torna in Rai con due programmi. L’annuncio ha alzato un grande polverone, visto che in molti hanno visto il suo ritorno come frutto della grande amicizia che lo lega a Giorgia Meloni. “Non è che prima facesse il domatore di cavallette“, ha esclamato Ciufoli.

La difesa di Roberto Ciufoli

Roberto ha proseguito:

“Quello che mi indispettisce è che è stato individuato come bersaglio. Mi è parso esagerato. (…) Quanto sta accadendo si ripete periodicamente negli anni, che ci sia una parte o l’altra del Governo. La politica in Rai è sempre entrata. (…) Non credo si possa parlare di proprietà privata sui programmi appannaggio di un conduttore che lo porti avanti finché morte non li separi. Pino, peraltro, non viene certo da un mondo distante. Se poi si vorranno fare questioni di merito, in termini di gradimento, si dovranno aspettare almeno i risultati delle prime puntate.”.

Pino Insegno condurrà due programmi: L’eredità su Rai1 a partire dall’1 gennaio 2024 e Il Mercante in Fiera su Rai2 da settembre.

La frecciatina di Roberto Ciufoli

Ciufoli ha concluso:

“A chi, invece, continua a insistere sul passato, siccome anche io ne faccio parte, dico che quel passato è glorioso. Siamo stati prima un gruppo di successo e ora, anche singolarmente, continuiamo a riempire le platee da 42 anni”.