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Rai, Pino Insegno: "Non sono qui per Meloni, ma per meritocrazia"

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Pino Insegno sul suo ritorno alla Rai: "Qui per meritocrazia"

Presentato come uno dei volti nuovi del nuovo palinsesto Rai, Pino Insegno ha voluto chiarire le ragioni dietro al suo ritorno in tv: “Conosco Giorgia Meloni da 20 anni, ma sono qui perché me lo merito”.

Rai, Pino Insegno: “Qui perché me lo merito, non per Giorgia Meloni”

In occasione della presentazione della nuova offerta Rai a Napoli, Pino Insegno ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera dove ha tenuto a precisare quali sono i reali motivi del suo ritorno:

“Nessuno si è mai chiesto dopo che ho fatto 500 puntate di un programma perché non ci fossi più io a condurle. Vero, conosco daa più di 20 anni Giorgia Meloni e sono stato a Palazzo Chigi per organizzare una manifestazione di beneficienza (una raccolta fondi per combattere la Sla, ndr) ma all’uscita dicevo ai giornalisti ch’ero stato a Chigi perché c’è il caffè buono“.

Pino Insegno sempre al centro dell’attenzione

Negli ultimi mesi il nome di Pino Insegno è tornato in auge in Rai, non sono per sosituire Flavio Insinna alla conduzione de L’Eredità, ma anche per la sua vicinanza a Giorgia Meloni, ma il comico e doppiatore commenta così:

Ho letto il mio nome anche per fare il ct della Nazionale. Lì ho avuto un brivido. D’altronde Mancini non si è qualificato ai Mondiali, quindi posso farlo anch’io anche se sono laziale. Nella televisione moderna c’è tantissimo spazio per le persone che la sanno fare, e io sono un buon artigiano“, ha concluso il doppiattore.