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Coronavirus, numeri dei contagi: quante persone infetta chi ha il virus?

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Oltre ai numeri relativi a morti e contagi, è bene conoscere quelli riguardanti la quantità di persone a cui un invidiuo infetto può trasmettere il coronavirus.

Sul coronavirus, che in Italia conta più di 300 contagi di cui la maggior parte in Lombardia, ci sono ancora grossi dubbi, tra cui come avvengono i contagi e quali sono i numeri delle persone che può contagiare un infetto: qui la spiegazione.

Coronavirus: i numeri dei contagi

La prima cosa da compiere è suddividere la popolazione in tre gruppi, vale a dire suscettibili (S), coloro che potrebbero essere contagiati, gli infetti (I), ovvero chi ha già subito il contagio e i guariti (R), cioè tutti quelli che hanno contratto l’infezione, ne sono guariti e ora non possono più trasmetterla. Le iniziali formano il cosiddetto modello SIR.

Va poi tenuto conto che ogni infetto può contagiare un certo numero di persone che viene indicato come erre con zero, R0. Ad esempio per il morbillo questa cifra è pari 15. Ciò significa che una persona che l’ha contratto lo può trasmettere in media ad altri 15 individui. Per il coronavirus, la stima di R0 è inferiore e si aggira intorno a 2,5.

Un numero sicuramente più basso ma non così tanto da consentire l’arresto dell’epidemia, che avviene soltanto quando R0 è inferiore a 1. Se infatti un infetto non contagia almeno un’altra persona, la diffusione si ferma da sé. Nel primo periodo della diffusione del virus, le persone contagiate aumentano con una grande velocità. Quanto ampia dipende dalla grandezza di R0 e dal tempo medio che c’è tra quando una persona viene infettata e il momento in cui questa trasmette l’infezione ad un’altra. Per quanto concerne il coronavirus questo tempo si aggira intorno ai 7 giorni.

Se ne deduce che ciò che bisogna fare per fermare l’epidemia è abbassare il valore di R0 sotto il valore di 1. E’ proprio in questa direzione che vanno le misure adottate dalle regioni più colpite quali isolamento, chiusura di centri aggregativi e quarantena.