Scoperta la struttura del “motore” molecolare che permette al Coronavirus di moltiplicarsi. La ricerca che ha permesso di ottenere questo grande risultato si è svolta in Cina, presso l’Università Tsinghua di Pechino. Yen Gao, autore dello studio, ha diffuso al mondo la sua grande scoperta.
Scoperta struttura che moltiplica il Coronavirus
Secondo il ricercatore e il suo gruppo, alla base della moltiplicazione del Coronavirus ci sarebbe l’enzima Polimerasi Nsp12. Questo è lo stesso che viene bersagliato da farmaci antivirali come il Remdesivir, utilizzato in alcuni Paesi come cura per la pandemia ma che nasce per contrastare il virus Ebola.
Questa ricerca è molto importante, perché consente di verificare se il Remdesivir sia o meno in grado di fermare il moltiplicarsi del Sars-CoV2. Inoltre, accelera lo studio di nuovi farmaci, più specifici, per la lotta contro il Coronavirus e il suo arginamento. La scoperta si aggiunge a quella precedente, che ha reso nota la struttura della proteina Spike e dell’Rbd, che si lega alla porta d’ingresso del virus nella cellula, il recettore Ace2.
Remdesivir, possibile cura
Il famoso farmaco contro l’Ebola è in corso di test su 1.700 pazienti affetti da Coronavirus nel mondo, di cui centinaia solo in Italia. Il programma punta a diffondere i primi dati ufficiali su efficacia e tollerabilità del Remdesivir, che in passato si è rivelato efficace anche contro la Sars e la Mers. A studiarlo sono anche la Niaid (National Institute of Allergic and Infectious Diseases) negli Stati Uniti e l’Oms.