> > Salvini respinge attacco della Cei su giuramento sul Vangelo

Salvini respinge attacco della Cei su giuramento sul Vangelo

Salvini

Il leader della Lega conferma che non ci saranno alleanze: "Nè con Renzi nè con Di Maio".

A quattro giorni dalle elezioni politiche, Matteo Salvini, leader della Lega, prova a fare il punto sulla situazione cercando di comprendere quale sia il margine di manovra per convincere anche gli indecisi a votare per il suo partito. Per fare ciò, Salvini è partito con il respingere qualsiasi possibilità di ritorno in Italia di ideologia totalitaristiche: “Non torneranno né il fascismo né il comunismo né il nazismo, in Italia ci sarà la democrazia a prescindere da chi vincerà le elezioni”. Il leader della Lega prova anche a respingere le punzecchiature dei conduttori di ‘Circo Massimo’, Massimo Giannini e Jean Paul Bellotto, in onda su Radio Capital a proposito della Lega che ‘strizza l’occhio’ a CasaPound: “Io sono qui – dice Salvini – se vi piace parlare di nazisti, razzisti e marziani… La coalizione? C’è ed abbiamo un programma, non è che siamo i Pooh che si devono riunire per fare contenti i fan…Io adoro la gente vera. La tv? sono scelte. Berlusconi vuole fare il premier fra un anno? Se ne parlerà nel 2023, visto che vinceremo le elezioni e governeremo cinque anni. Prima di Pasqua presenteremo il governo di centrodestra”.

Salvini ed il vangelo

In queste ore però, Matteo Salvini è sotto l’occhio del ciclone a causa del giuramento prestato sul Vangelo in piazza Duomo sabato scorso. Una scelta, che ha portato alle dure critiche da parte di monsignor Galantino, segretario della Cei. Su tale argomento, il leader della Lega ha detto: “Non mi sento minimamente sfiorato. Ci sono in Italia tante persone, cattolici e non, che fanno volontariato ma chiedono regole e limiti, e di accogliere un numero sufficiente di migranti per poterli aiutare davvero. Sciacallaggio politico? Con Renzi, Boldrini, Bonino che fanno comizi in chiesa? Mi spiace se qualcuno si è offeso ma ho fatto un gesto col cuore. Poi, se qualcuno preferisce impegnarsi sul Corano o su altro – ironizza Salvini – io però vado orgoglioso di una tradizione che qualcuno ha negato in Europa”.

Salvini e le alleanze

Nonostante il centrodestra sia pienamente convinto di poter vincere le elezioni, la possibilità che si arrivi a creare nuove alleanze per governare è molto alta. Secondo Salvini però, non c’è alcuna possibilità che il centrodestra raggiunga un accordo di massima con il Pd o con il Movimento 5 stesse per governare. Questo perché, secondo il leader della Lega, c’è un’idea “di Italia completamente diversa tra noi e M5s. Io – ironizza riferendosi all’iniziativa del candidato presidente del Consiglio di M5s – non mando liste di ministri a caso a Mattarella prima del voto degli italiani. Tutti sanno che l’unica coalizione che puo’ avere i numeri per governare è il centrodestra – ha aggiunto – La gente, per intendersi, non vuole soldi per stare a casa ma lavorare e noi vogliamo ridurre le tasse a chi offre lavoro”.

La presidenza della Camera
Per quanto riguarda invece la possibilità di affidare la presidenza delle Camere a esponenti delle opposizioni, Salvini spiega che non c’è minimamente la possibilità di pensare ad una cosa del genere. Questo perché, sempre secondo il leader della Lega, mettere in ruoli di garanzia persone come Boldrini e Grasso, non significa avere persone super partes. Allo stesso tempo, il leader della Lega sostiene che “non dico no a niente e nessuno ma ora la mia priorità è pensare a chi sarà ministro dell’Agricoltura o per i disabili rispetto a chi farà il presidente delle Camere”.

Salvini e le ferrovie

Il freddo e la neve che ha colpito tutta Italia, ha creato molti disagi, soprattutto nel trasporto ferroviario con treni cancellati e forti ritardi. “L’amministratore delegato di Ferrovie si dovrebbe dimettere – dice Salvini – ma soprattutto chi lo ha scelto, cioè Renzi. Mi risulta stiano facendo infornate di assunzioni in Ferrovie a pochi giorni dal voto. Mettiamola così: se fosse vero che sono in corso numerose assunzioni anche di parenti di politici, ministri in carica, non sarebbe un bel segnale. Provate ad approfondire”.