> > Salvini: "Clandestini, la pacchia è stra finita"

Salvini: "Clandestini, la pacchia è stra finita"

Le dichiarazioni di Salvini sui migranti

Nuove dichiarazioni del ministro dell'Interno Salvini sul tema dei clandestini e dei rimpatri. Annunciato incontro con il ministro tunisino.

Matteo Salvini ha rilasciato nuove dichiarazioni sul tema dei migranti. Il ministro dell’Interno ha affermato che “i clandestini devono tenere presente che per loro la pacchia è strafinita, stra finita” e ha accusato i migranti di fingere guasti alle imbarcazioni per farsi salvare dalle Ong. Salvini ha poi annunciato un prossimo vertice con il ministro dell’Interno tunisino e la realizzazione di centri chiusi per i rimpatri.

Salvini, lotta ai clandestini

Durante la campagna elettorale il tema della sicurezza e dell’immigrazione è stato uno dei grandi pilastri del programma della Lega. Il suo leader ha promesso agli elettori di usare il pugno di ferro per combattere la clandestinità e per risolvere il problema dei migranti che arrivano sulle nostre coste. Ora che è ministro dell’Interno, Matteo Salvini non smorza i toni e continua a rilasciare dichiarazioni per annunciare misure drastiche: “la pacchia è finita”. Lo ha detto il 3 giugno, con queste parole: “Per gli immigrati clandestini è finita la pacchia, preparatevi a fare le valigie, in maniera educata e tranquilla, ma se ne devono andare”. Lo ha ribadito pochi giorni dopo, sottolineando ancora di più il cambiamento di rotta rispetto all’operato di Minniti. “I clandestini devono tenere presente che per loro la pacchia è strafinita, stra-finita, hanno mangiato alle spalle del prossimo troppo abbondantemente”.

Il ministro dell’Interno ha fatto leva su un’immagine utilizzata spesso in campagna elettorale, quella degli immigrati che bivaccano negli hotel a spese degli italiani. “Quella dei 170mila presunti profughi che in questo momento stanno guardando la televisione in albergo pagati dagli italiani è una pacchia che non ci possiamo più permettere”. Numerose sono state le polemiche e le critiche rivolte a Salvini, in particolare per aver definito “pacchia” una situazione drammatica come quella di chi lascia il proprio Paese e rischia la vita nel Mediterraneo.

Critica alle Ong

Il leader della Lega è anche tornato ad accusare le Ong, indicandole come associazioni non lontane dagli scafisti. “Ancora in queste ore ci sono delle navi di presunte organizzazioni di volontariato che invece fanno affari grazie al traffico di esseri umani. Questa maggioranza finalmente, dopo anni, si propone di salvare vite e di risparmiare quattrini. Questo mi dà forza”.

Allo stesso tempo, durante un’intervista a Radio Anch’io, ha parlato dei migranti che fanno di tutto per ingannare le associazioni di volontariato al fine di raggiungere le coste europee. “Ormai il dramma è che buttano in mare gommoni già sgonfi o barche in legno usurate e pronte ad affondare subito sperando che qualche nave delle Ong le recuperi in tempo e, se non le recupera in tempo, è strage”.

“Mi domando come un padre o una madre possa a mettere a rischio la vita di un figlio sperando in non si sa che cosa”, ha continuato Salvini. “I soldi si spendono bene creando un futuro là per quei bimbi e quelle bimbe e non un futuro di disperazione in stazione Termini o in stazione Centrale a Milano, come purtroppo vediamo tutti i giorni”.

Il programma

Per risolvere il problema alla radice, Salvini ha annunciato che incontrerà il ministro dell’Interno tunisino. L’obiettivo è quello di impedire le partenze per evitare le morti nel Mediterraneo e gli sbarchi in Italia. “Siamo al lavoro per capire meglio gli accordi con la Libia e la Tunisia, già nel fine settimana, spero, incontrerò il ministro dell’Interno tunisino, un paese dove non c’è guerra, epidemia, carestia e bisognerà cercare di lavorare meglio”.

Tra gli obiettivi del nuovo governo c’è anche l’apertura di centri di rimpatrio particolari, che resteranno chiusi durante il giorno per impedire ai migranti di circolare liberamente. “Il governo realizzerà dei Centri per i rimpatri chiusi affinché la gente non vada a spasso per le città. La gente non vuole avere dei punti dove uno esce alle 8 della mattina, rientra alle 10 la sera e durante il giorno non si sa cosa fa e fa casino”.

Balotelli

Il famoso calciatore Mario Balotelli ha sottolineato l’ingiustizia della legge italiana che non gli ha permesso di richiedere la cittadinanza fino ai 18 anni, nonostante sia nato e cresciuto in Italia. Matteo Salvini ha risposto così allo sportivo: “La prossima volta Balotelli si candida alle elezioni, diventa presidente del Consiglio e farà quello che ritiene. Per ora mi accontenterei che facesse qualche gol, che è il suo mestiere”.