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Sarabanda, il programma di Papi pilotato? Il dettaglio su Facebook

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Polemiche dopo la seconda puntata di Sarabanda sulle “imbeccate” ai concorrenti dopo le frasi sibilline scritte su Facebook da uno di loro e sul presunto esito del gioco “pilotato”

La puntata e i commenti ambigui del concorrente sui Facebook

Concorrente che ha scatenato la polemica

Martedì 20 giugno è andata in onda su Italia 1 la seconda puntata di Sarabanda, lo storico programma musicale che torna per tre serate dopo quasi dodici anni dall’ultima puntata condotta da Enrico Papi in una gara tra i campioni del passato e i nuovi concorrenti. In seguito ci sono state delle polemiche sulle “imbeccate” che la produzione avrebbe dato ai concorrenti su cosa dire in trasmissione.

Di nuovo al timone

A scatenarle involontariamente con alcune sue frasi su Facebook, l’ex concorrente Francesco Marrazzo, 30 anni, eliminato proprio martedì scorso. Il giovane, rivoltosi in tono di sfida allo storico campione soprannominato da Enrico Papi Tiramisù (foto sotto), all’anagrafe Diego Canciani , oggi 41enne, di Sabaudia, che avrebbe dovuto sfidare, aveva detto: “Come si dice da noi a Napoli: ‘o tiramisù c’o magnamm!” “il tiramisù ce lo mangiamo!” -.

Com'è oggi

Tuttavia Marrazzo non è di Napoli bensì di Avellino e all’amico di Facebook che glielo ha fatto notare, apostrofandolo ironicamente con un “Traditore della patria”, Marrazzo ha dato una risposta alquanto sibillina: “Non le faccio io le battute!”, come se questa gli fosse stata suggerita – in effetti si dice semmai “come si dice a Napoli”, non “come si dice ad Avellino”, considerata meno evocativa -. Le frasi equivoche di Francesco Marrazzo su Facebook non si sono fermate qui: ad un altro amico, il quale ha sottolineato che la domanda a causa della quale ha perso, non c’entrava con l’argomento da lui scelto, ha risposto: “Ti spiego a casa”. Ancora, un altro commentatore autodefinitosi “complottista”, ha “accusato”: “L’evoluzione dei programmi è scritta in partenza”, e non è passato inosservato il “Mi piace” di Marrazzo.

Il chiarimento

Chiarimento

Francesco Marrazzo ha poi dovuto spiegare in alcune interviste che a Sarabanda “Non esiste un copione. Semplicemente agli autori è piaciuto il mio accento napoletano, ma io nella presentazione ho detto di essere di Avellino” – quindi ha praticamente confermato che la battuta gli è stata sì suggerita, ma per un motivo non “losco” come quello immaginato -; per quanto riguarda invece la sua frase “Ti spiego a casa”, il ragazzo ha chiarito che non si riferiva al fatto che il risultato del gioco fosse già deciso in partenza, ma alle “emozioni di partecipare a un programma che mi è sempre piaciuto, ma non c’è nessun mistero nella mia eliminazione. Ho sbagliato la risposta a una domanda e sono uscito”. Fine. Ora si attende la finalissima di martedì prossimo e di sapere se Sarabanda ci sarà ancora e con Enrico Papi alla conduzione – nel giugno del 2009, dopo più di quattro anni, il programma era stato ritrasmesso ma su Canale 5 e con Teo Mammuccari e Belen Rodriguez come presentatori, inoltre presto Papi potrebbe lasciare Mediaset -.