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Cambiamenti climatici: l'uomo può sparire nel 2050

cambiamenti climatici

Un rapporto scientifico autorevole illustra ciò che accadrà se, a causa dei cambiamenti climatici, la temperatura media della Terra si alzasse di 3°.

Il futuro dell’uomo è seriamente in pericolo. Un autorevole rapporto scientifico redatto dal direttore del Breakthrough National Centre for Climate Restoration di Melbourne (Australia) David Spratt, in collaborazione con Ian Dunlop, un ex dirigente di grandi associazioni e aziende impegnate nel settore dei combustibili fossili, ipotizza come la fine della civiltà umana potrebbe arrivare tra soli 30 anni, entro il 2050.

Il documento, a testimonianza della sua autorevolezza, ha ricevuto anche la “benedizione” dell’ex ammiraglio della marina australiana Chris Barrie. Il rapporto può sembrare allarmistico e catastrofico, ma cerca di esporre nella maniera più accurata possibile ciò che potrebbe accadere se la temperatura media della Terra si alzasse di 3° centigradi nei prossimi 30 anni.

Nel documento, il possibile scenario all’orizzonte è descritto come una “minaccia esistenziale alla civiltà umana”. Se davvero si verificasse un aumento di 3 gradi della temperatura media, il 35 percento della superficie della Terra e il 55 percento della popolazione mondiale sarebbe esposta a ondate di calore mortali per venti giorni all’anno; in alcune zone del Pianeta quei giorni sarebbero addirittura cento. Il caldo farebbe collassare grandi ecosistemi come la Foresta Amazzonica, l’Artico e le barriere coralline. Devastanti incendi colpirebbero l’America del Nord e la disponibilità di acqua crollerebbe in tutto il mondo. Le piogge si dimezzerebbero e, come diretta conseguenza, ci sarebbe un crollo dell’agricoltura e delle risorse alimentari.

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Inoltre, un miliardo di persone sarebbero costrette a trasferirsi per non morire. E tutto questo porterebbe a guerre devastanti per cercare di appropriarsi delle ultime risorse disponibili. Gli autori del rapporto sottolineano enormente l’importanza di agire al più presto e tutti assieme, per scongiurare la più grande minaccia alla nostra stessa sopravvivenza. Come scritto anche nel documento, è possibile fare ancora qualcosa per evitare un terribile scenario.