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Scomparsa di Kata: testimonia l'amichetta Mia

La scomparsa di Kata testimonianza

Stando alle parole della piccola Mia il responsabile della scomparsa di Kata è un uomo che l'avrebbe trascinata per un braccio in una struttura vicino all'ex hotel Astor

Il nuovo sopralluogo all’ex hotel Astor di Firenze non ha prodotto risultati. Gli inquirenti si concentrano sulla pista fornita da un’amica di Kata.

La testimonianza di Mia

Una bimba di 3 anni di nome Mia, amica di Kata, avrebbe rivelato agli investigatori di essere l’ultima ad aver visto la bambina di 5 anni scomparsa. Racconta infatti di aver visto Kata il 10 giugno (giorno della sparizione) mentre veniva trascinata per un braccio da un uomo verso una struttura adiacente all’ex hotel.

Per gli inquirenti però la testimonianza non è sufficiente. Non si hanno infatti informazioni sulla possibile via di fuga dell’uomo che non è stato mai ripreso dalle telecamere.

L’ipotesi più probabile

Dal momento che le nuove perquisizioni non hanno portato a ulteriori elementi rilevanti, resta l’ipotesi del rapimento a scopo di estorsione. Le ragioni risalirebbero alla faida presente tra due fazioni relativamente a un racket degli affitti nell’ex hotel Astor.

Restano al momento indagati lo zio materno e quello paterno di Kata oltre ad altri 3 occupanti dell’hotel, due cugine peruviane e un cittadino romeno. Questi infatti, a ridosso della sparizione, erano stati ripresi mentre uscivano dalla struttura con un trolley e un borsone.