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Sean Penn: "Se Volodymyr Zelensky non potrà intervenire, boicottate la cerimonia degli Oscar"

Penn Zelensky Oscar

Sean Penn ha invitato i colleghi e il pubblico a boicottare la 94esima Notte degli Oscar se gli organizzatori non daranno spazio a Volodymyr Zelensky.

Tra domenica 27 e lunedì 28 marzo 2022 si terrà la 94esima edizione della Notte degli Oscar, che prevede la consegna delle statuette più ambite nel mondo del cinema.

Volodymyr Zelensky non interverrà durante la Notte degli Oscar? La rabbia di Sean Penn

Nei giorni precedenti la cerimonia, in molti avevano parlato di un intervento video del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante la premiazione, ma pare che gli organizzatori abbiano infine scelto di evitare un contrasto troppo netto con il clima di festa e intrattenimento dell’evento.

Questa decisione ha fatto però infuriare Sean Penn, che si è trovato direttamente coinvolto nel conflitto tra Ucraina e Russia. Quando è iniziata l’invasione russa, infatti, l’attore e regista si trovava in territorio ucraino, dove stava girando un documentario e ha incontrato Zelensky, che lo ha poi ringraziato così su Facebook: “Il nostro Paese gli è grato per questa dimostrazione di coraggio e onestà. Sean Penn ha dimostrato il coraggio che a molti altri, tra cui i politici occidentali, manca. Più persone come lui, veri amici dell’Ucraina, sostengono la lotta per la libertà, prima sarà possibile fermare il massiccio attacco della Russia”.

Per uscire dall’Ucraina, Penn ha poi raggiunto a piedi il confine con la Polonia, dove si trova per fornire ai rifugiati gli aiuti necessari tramite la sua fondazione umanitaria.

“Mi auguro che ci sia un boicotaggio se Volodymyr Zelensky non parteciperà alla cerimonia degli Oscar”

Intervistato dalla Cnn, Sean Penn ha dichiarato che, se a Volodymyr Zelensky non sarà consentito intervenire durante la consegna degli Oscar, “mi auguro che ci sia un boicottaggio e un abbandono della cerimonia. L’Ucraina è la punta di diamante della lotta per i sogni della democrazia. Se la lasciamo a combattere da sola, perdiamo la nostra anima come America”.

“L’Academy non potrebbe fare nulla di più giusto che concedere al Presidente Zelensky lo spazio che merita, permettendogli di raccontare a tutti cosa sta accadendo in Ucraina. Mi è giunta voce però che si sia deciso di non permettere la sua apparizione nel corso della cerimonia di premiazione. La trovo una scelta davvero terribile, il momento più basso dell’intera storia di Hollywood“, ha specificato l’attore e regista due volte premio Oscar, con Mystic River nel 2003 e Milk nel 2008.

“Senza l’intervento del Presidente ucraino, invito il mio pubblico a non vedere quella roba”

Sean Penn si è inoltre dichiarato pronto a distruggere le sue statuette “se non farete parlare Zelensky. Spero vivamente che non sia stata presa una decisione del genere e che l’Ucraina possa trovare lo spazio che gli è dovuto nel corso di un evento tanto importate, se così non dovesse accadere, invito il mio pubblico a non vedere quella roba“.

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