> > Milano, condannato a otto anni di reclusione per aver guidato senza patente u...

Milano, condannato a otto anni di reclusione per aver guidato senza patente uccidendo un bambino

Manette

A distanza di quasi un anno il Tribunale di Milano condanna a otto anni di reclusione Nour Amdouni, il ventenne che investì uccidendo un bambino di undici anni: non aveva la patente ed era sotto effetto di droghe

Giustizia per Momo. A distanza di quasi un anno, il Tribunale di Milano solleva dal dolore i genitori di Mohanad Moubarak, il bambino undicenne morto per essere stato travolto da un ventenne al volante di un’auto senza essere in possesso della patente di guida. Nour Amdouni – così si chiama l’assassino – è stato condannato a otto anni di reclusione dal gup Massimo Baraldo.

Un passo indietro

Arrestato il 18 agosto 2022 a seguito dell’incidente avvenuto nei pressi del ristorante del padre del bimbo morto, Amdouni è stato accusato di omicidio stradale e di omissione di soccorso. In precedenza, un altro giudice aveva rifiutato la proposta di patteggiamento a cinque anni di prigione, ritenendo la pena troppo leggera. Secondo le indagini della polizia locale e del procuratore Rosario Ferracane, al momento del sinistro Amdouni era sotto effetto di sostanze stupefacenti, oltre ad avere avuto una gamba ingessata e a essere stato sprovvisto (nel senso che non l’ha mai conseguita) della patente di guida. Il ventenne si è consegnato spontaneamente alla polizia quattro ore dopo l’incidente e da allora non è mai uscito di prigione.

Il risarcimento provvisorio

Salvatore Bottari, legale della famiglia del bimbo morto, ha definito il comportamento di Amdouni «quasi intenzionale» e «ben oltre la semplice negligenza», opponendosi al patteggiamento. Oltre alla condanna del giovane, il processo stabilisce un risarcimento provvisorio per la famiglia della vittima.