Emanuela Crosetti Studi internazionali hanno dimostrato che guardare insieme film e serie TV fa bene alla coppia perchè attiva i centri delle endorfine.
Niente cenetta a lume di candela o banali coccole sul divano. Difficile a credersi, ma il modo migliore per rendere felice una relazione (e forse salvare anche un matrimonio) è guardare le serie tv. Ad affermarlo sono stati alcuni studi internazionali che hanno messo a confronto le relazioni tradizionali con quelle più moderne. All’esame hanno partecipato coppie fidanzate da almeno 4 mesi. A effettuare e pubblicare i risultati sono state la Royal Society Open Science e la rivista Journal of Social and Personal Relationship. L’obiettivo era proprio quello di valutare i rapporti a due. I risultati? Eccoli.
Le domande inerenti la qualità della relazione hanno messo nero su bianco che la felicità di coppia era influenzata proprio dal tempo trascorso insieme a guardare film e serie tv. E in modo molto più incisivo rispetto a quello trascorso in altre attività. Non si tratta della semplice quantità di tempo spesa insieme. Ma specificatamente di quella destinata alla visione degli show televisivi in compagnia del rispettivo partner.
I media moderni, quindi, sembrano davvero possedere un effetto terapeutico sulla vita di coppia. In particolar modo, se la storia è a distanza o se si hanno pochi amici in comune. Essi, infatti, permettono, condividere una esperienza comune che crea un’effetto simbiosi. Una sorta di identificazione con la gioia e con il dolore dei personaggi. Insomma, un’esperienza esterna di tipo emotivo. E dal momento in cui saremmo disposti a tutto pur di non perderci la puntata della nostra serie preferita, biologi comportamentali e psicologi sono tutti concordi nell’affermare, in conclusione, che guardare film e serie tv ha un alto impatto emotivo che stimola i centri di rilascio delle endorfine. In parole povere, le emozioni provate attivano i centri delle endorfine, ovvero gli ormoni del benessere, sollecitano i centri del piacere e contribuiscono a un miglioramento della coesione sociale. Anzi, sembra addirittura che innalzino anche la soglia del dolore.
