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Sesso nel parco. Video del CC sul web: violata la privacy

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Sorpresi a fare sesso in un parco pubblico. Il video girato dai carabinieri gira sul web. Denunciato il Corpo di Cosenza per violazione della privacy

A Cosenza. in Calabria, due amanti sono stati sorpresi dai Carabinieri in flagranza di reato. I due erano impegnati in un ravvicinato incontro amoroso, in pieno giorno e in un luogo pubblico, il parco della città, frequentato da adulti e bambini. Fin qui niente di particolarmente eclatante. Se non fosse che il video girato dai Carabinieri come prova a sostegno della denuncia di atti osceni in luogo pubblico, è finito in rete, diventando virale.

Sesso nel parco

I due focosi trasgressori erano stati sorpresi dal alcuni membri del corpo dei Carabinieri di Cosenza nel parco pubblico Robinson di Rende, intorno all’ora di pranzo del 26 luglio 2018. Pensavano di non essere osservati in quella zona di parco così appartata, e si sono lasciati andare, ma l’atto sessuale consumato in pieno giorno in un luogo frequentato da coppiette e famiglie non deve essere sfuggito a chi ha segnalato la coppia alle forze dell’ordine, che, giunte sul posto, hanno attivato la microtelecamera e hanno documentato l’intera scena.

Carabinieri guardoni? Pare di no. Le forze militari italiane si sono da poco dotate di questo nuovo strumento digitale che permette di registrare i reati nell’atto stesso in cui vengono commessi, in modo che possano diventare una prova schiacciante in sede processuale. Un grande passo verso il digitale. Se non fosse per qualche lacuna in merito alla custodia delle fantomatiche prove.

La fuga delle prove

Eh sì perché il video è sfuggito presto al controllo dei carabinieri ed ha fatto la sua comparsa sul web. Non è dato sapersi come né perché, fatto sta che i due amanti, due quarantenni, sono diventate delle vere e proprie star, dopo la diffusione via chat del loro video hot.

Nel filmato, girato a regola d’arte dai militari, grazie anche agli strumenti all’avanguardia in dotazione alle nostre forze di sicurezza, i due non più tanto giovani amanti, sono perfettamente riconoscibili. Ciò ha aggravato ulteriormente la situazione agli occhi dei due protagonisti, entrambi professionisti del luogo. Ci sono tutti gli estremi per una denuncia di violazione della privacy che per l’appunto è stata spedita all’indirizzo dei carabinieri cosentini dai due trasgressori. Che, sì, avrebbero potuto evitare uno slancio così estremo in pubblico ma certo non si aspettavano che quell’atto amoroso diventasse di pubblico dominio.

Una “spia” nell’Arma

La Procura della Repubblica si sta interessando alla vicenda e pare che abbia già indicato la “spia” responsabile della scandalosa fuga di prove e stia già avviando provvedimenti. Ma i magistrati si astengono da qualsiasi commento sulla vicenda, che ha, bisogna ammetterlo, del comico.

Il web supporta gli amanti

Ad ogni modo gli abitanti di Cosenza e tutto il web non hanno condiviso la formale condanna dell’atto d’amore dei due concittadini. Su Facebook a commento della notizia si leggono frasi che esprimono un po’ il sentire comune intorno a questa vicenda. Minimizzano il reato compiuto dai focosi amanti e cercano di allentare la tensione e l’imbarazzo della coppia, comprensibilmente infuriata per la fuga di notizie. “Meno male che ancora qualcuno fa l’amore”, “è stata una scappatella, perdonateli” e ancora “Non meritavano di finire alla gogna” questi solo alcuni dei commenti dei concittadini delle due novelle star del web.

Una barzelletta

Ancora più satiriche le reazione di altri. Alcuni hanno proposto di stampare delle magliette con le scritte “mamma mia” e “stiamo usciti pazzi”, altri ancora hanno girato dei video parodia in cui vengono sorpresi nel parco in compagnia di una capra, per riallacciarsi ai recenti fatti di cronaca.

E i contenuti di questi burloni utenti del web sono già virali, perché, insomma, al di là della rabbia dei protagonisti e delle conseguenze legate ad uno così grave mancanza dei carabinieri, la storia ha tutto l’aspetto della barzelletta.