Nella giornata di ieri, il noto rapper milanese Shiva (Andrea Arrigoni) è stato arrestato dai carabinieri per un pericoloso episodio avvenuto lo scorso luglio. Il cantante aveva sparato a due ragazzi che lo avevano aggredito davanti alla sua casa discografica. A 24 ore dalla notizia emergono nuovi importanti dettagli sulla vicenda.
Shiva, armi senza autorizzazione: il caso
I carabinieri, durante la perquisizione, hanno trovato una pistola giocattolo e delle armi da soft air detenute senza autorizzazione, che appartenevano proprio a Shiva. Arrigoni sarà ora ascoltato nell’interrogatorio e dovrà dare una spiegazione sul perché avesse quelle armi all’interno del suo studio. Controllando anche nella macchina del rapper, gli agenti hanno trovato due machete.
L’aggressione: Shiva ha sparato ad altezza uomo
Per il ragazzo originario di Legnano, il problema più grande ora è certamente quello legato all’accusa di tentato omicidio. Le telecamere di sicurezza mostrano chiaramente le immagini dei due malviventi che sono già in fuga, con Arrigoni che li segue di corsa brandendo la pistola dalla quale sparerà dei colpi (un paio dei quali a segno sulle gambe degli aggressori). Nell’ordinanza di custodia cautelare si legge che Shiva avrebbe sparato ‘ad altezza uomo’.