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Sindrome di Tako Tsubo: come è morto il marito della maestra uccisa a Uvalde

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La Sindrome di Tako Tsubo: la causa della morte di Joe Garcia

Negli ultimi giorni il mondo è scosso dall’ennesima strage avvenuta negli Stati Uniti. Martedì 24 Maggio 2022, a Uvalde (Texas) un ragazzo di 18 anni, Salvador Ramos, è entrato armato nella Robb Elementary School uccidendo 19 bambini e due maestre. Prima di uscire di casa aveva ucciso la nonna.

Il marito di una delle maestre assassinate, Irma Garcia, è morto a sole 48 ore dalla tragica scomparsa della moglie. Joe Garcia non ha retto al dolore della perdita della donna con cui condivideva la vita fin dalle superiori. La cugina di Irma, Debra Austin, ha dichiarato: “Credo davvero che Joe sia morto di crepacuore e che perdere l’amore della sua vita da oltre 25 anni sia stato troppo da sopportare”. Ma è davvero possibile?

Secondo la scienza morire di crepacuore è possibile. Si tratta della sindrome di Tako Tsubo, ma è meglio conosciuta come la sindrome del cuore spezzato o cardiomiopatia da stress, come specifica l’Istituto Superiore di Sanità (ISS).

La sindrome di Tako Tsubo: cause e cura

La sindrome di Tako Tsubo o cardiomiopatia da stress è una condizione cardiaca innescata da “situazioni stressanti e da forti emozioni” specifica l’ISS. In alcuni casi può verificarsi anche a seguito di una grave malattia o di un intervento chirurgico. Tra le cause principali c’è proprio la perdita di una persona cara, proprio come avvenuto a Joe Garcia o come capita ad una coppia di anziani quando perdono il coniuge.

Andando nel dettagio chi viene colpito da questa sindrome subisce una cambiamento di forma del ventricolo sinistro dell’organo – la principale camera di pompaggio del sangue – il quale diventa più grande. La scarica di adrenalina, catecolamine e altri ormoni dello stress che segue all’evento scatenante porta al restringimento del ventricolo che, incapace di contrarsi correttamente, si gonfia in un modo peculiare, ben visibile ai raggi X. 

Perchè si chiama così? Il nome deriva dalla forma che assume il cuore, simile a quella di una particolare pentola che i pescatori giapponesi usano per catturare i polpi (il takotsubo, appunto). Ad oggi non esiste un trattamento specifico per la sindrome, ma è comunque curabile e spesso si guarisce nel giro di poche settimane, con il cuore che ritorna perfettamente funzionante.