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Sirolo, parla il presunto assassino del 23enne albanese

Omicidio Sirolo presunto assassino

Un 27enne di origini algerine, sarebbe il responsabile della morte di un giovane di 23 anni. Avrebbe spiegato di non essersi accorto di averlo colpito con l'arma.

Nel pomeriggio di domenica 27 agosto, Klajdi Bitri, un ragazzo albanese di appena 23 anni è morto dopo essere stato colpito con un colpo di fiocina. Il presunto responsabile dell’omicidio del giovane, l’algerino di 27 anni Melloul Fatah è stato fermato dai Carabinieri a Falconara Marittima e con lui c’era la fidanzata. Il 27enne che si trova nella casa circondariale di Montacuto, non si sarebbe reso conto dell’avvenuta uccisione del giovane né che l’arma lo avrebbe trafitto: “l’ho presa per difendermi”, è quanto ha spiegato a proposito di quei drammatici momenti.

Omicidio a Sirolo, parla il presunto assassino: cosa sarebbe successo

Il giovane pare che stesse discutendo con un’auto sulla quale si trovavano a bordo un donna, il marito di lei e i figli. Da una terza auto, una Mercedes che si trovava al seguito dell’auto del 27enne, sarebbero scese tre persone, tra le quali anche la vittima di 23 anni e il conducente, amico di questi ultimi. I ragazzi lo avrebbero picchiato tanto da causargli diversi lividi a schiena e testa. Sarebbe stato in questi frangenti che la fiocina avrebbe colpito il 23enne albanese, ma la sua morte sarebbe stata causata in maniera fortuita.

Il legale: “Non è mai stato in fuga”

Nel frattempo, l’avvocato del 27enne – si legge su AnconaToday – è intervenuto sul suo assistito: “Non si dà pace, non pensava di aver ucciso qualcuno e non è stato mai in fuga”. Nella giornata di mercoledì 30 agosto si svolgerà davanti al Gip designato l’interrogatorio di garanzia. Contestualmente verrà eseguita una perizia irripetibile sulla fiocina. Sulla vicenda è stato aperto un fascicolo sul quale stanno indagando i Carabinieri di Osimo, il nucleo investigativo e il Norm.