Rosamaria Bombai C’è molto mistero intorno al ritrovamento del cadavere seminudo di una ragazza sulla spiaggia di Porto Sant’Elpidio, in provincia di Fermo.
Al momento non ci sarebbero molte informazioni né sulle cause della morte né sull’identità della donna: secondo le prime informazioni, potrebbe avere tra i 20 e i 30 anni.
Sul posto è intervenuta la polizia.
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Il ritrovamento e le prime ipotesi
A ritrovare il cadavere della donna è stata una signora che, mentre camminava con una sua amica, è inciampata con il corpo che si trovava supino a pelo d’acqua, con le braccia contratte sul petto e i pugni chiusi. La ragazza aveva indosso solo il reggiseno e una maglietta, ma non presenterebbe segni di violenza.
Nessuna ipotesi è esclusa, al momento l’annegamento sembrerebbe essere la causa di morte ma mancano conferme.
Il cadavere, sul quale è stata predisposta l’autopsia, è stato trasferito all’obitorio di Fermo.
Un piercing e diversi tatuaggi
La donna presenta un piercing e diversi tatuaggi ma non aveva con sé documenti, e quindi gli inquirenti sono al lavoro per dare un nome e un volto al cadavere.
Carnagione bianca, originaria forse dell’Est Europa, capelli neri raccolti a coda di cavallo, portava un orologio e diversi anelli.
Gli specialisti della polizia scientifica hanno rilevato le impronte digitali della donna, ma non è risultata compatibile con nessuna persona presente nella banca dati degli investigatori.
Massimo Ciarpella, sindaco di Porto Sant’Elpidio, ha commentato questa vicenda: “Grande sgomento di fronte a quanto accaduto, profondo dispiacere per la giovane vita spezzata“.
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