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Sospeso l'utilizzo del Macrolene per aumentare il seno

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L'utilizzo del gel iniettabile Macrolane utilizzato per aumentare il volume del seno ha delle controindicazioni in determinati screening medici. Il gel infatti renderebbe più difficile la lettura degli esami mammograficidi screening contro il cancro alla mammella. L'allarme arriva da un espe...

Il gel per laumento del seno ostacola la mammografia
L’utilizzo del gel iniettabile Macrolane utilizzato per aumentare il volume del seno ha delle controindicazioni in determinati screening medici. Il gel infatti renderebbe più difficile la lettura degli esami mammograficidi screening contro il cancro alla mammella. L’allarme arriva da un esperto, il chirurgo estetico Giulio Basoccu, responsabile della Divisione di Chirurgia Plastica, Estetica e Ricostruttiva dell’Istituto Neurotraumatologico Italiano (Ini). Il professor Basoccu esprime tutte le riserve circa tale gel, la cui distribuzione è stata bloccata dall’azienda: “Concordo sulla necessità di non fare allarmismi, poichè non è in discussione la sicurezza del prodotto”

”Sospeso l’utilizzo del gel a base di acido ialuronico molecolare riassorbibile per aumentare la taglia del reggiseno in modo soft, con semplici iniezioni – spiega l’associazione – in attesa di un consenso esteso sulla sua validità”. Questo ”non significa che il prodotto non sia sicuro. – afferma Alessandro Casadei di Aicpe – Le pazienti che hanno utilizzato Macrolane recentemente o in passato nella zona del seno, ma anche per rimodellare altre parti del corpo, non hanno nulla da temere. La decisione di sospendere l’utilizzo per il seno è stata presa in base alla difficoltà che alcuni radiologi avrebbero riscontrato nell’identificare il prodotto impiantato all’interno del seno. Pare insomma che abbia causato qualche difficoltà nella valutazione del tessuto ghiandolare mammario, influenzando la qualità diagnostica in caso di mammografia. Non ci sarebbero problemi, invece, con ecografie e risonanze mammarie”. Per chiarire ulteriormente la questione è previsto nei prossimi giorni a Parigi un meeting tra gli esperti radiologi d’Europa. Dall’incontro dovrebbero emergere anche delle linee guida precise in merito. Tuttavia, ribadisce Casade, ”non è in discussione la sicurezza del prodotto, quindi nessun allarmismo ingiustificato”.