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Sparatoria vicino a Baltimora: in fuga l'assalitore. Almeno 3 morti

Baltimora

Sparatoria a Edgewood, vicino a Baltimora. Al momento è in fuga l'assalitore, un 37enne del posto è indagato. Almeno 3 i morti; 2 i feriti.

Siamo a Edgewood, Harford County, nel Maryland, vicino a Baltimora, negli Stati Uniti. Luogo dove poche ore fa si è verificata una sparatoria dove sono rimasti coinvolte 5 persone. Al momento non si conoscono i motivi che hanno scatenato la sparatoria. Gli agenti della polizia del Maryland indagano per trovare risposte.

L’assalitore è ancora a piede libero, possibilmente armato e pericoloso. Non essendo ancora stato catturato, è stato dato dalle autorità l’ordine di chiudere tutte le scuole e mettere in sicurezza i cittadini.

Caccia all’uomo a Baltimora

Al momento è caccia all’uomo. La polizia ha fatto sapere tramite Twitter (l’ashtag di riferimento è #wbal, che rimanda alla tv locale di Baltimore) che ci sarebbe una persona sospettata come autore della strage: si tratta del 37enne Radee Labeeb Prince. Si cercano possibili altri complici. In appoggio alla polizia locale è stata richiesta la presenza del FBI, Federal Bureau of Investigation.

La dinamica dell’assalto ha investito 5 persone: 3 di queste sono morte durante la sparatoria. 2 solamente al momento sono i feriti. Le fonti parlano di colpi esplosi da un fucile.

Ipotesi sulla sparatoria

Al momento gli inquirenti non hanno lasciato dichiarazione di sorta che possano con precisione inquadrare questo episodio di violenza improvvisa: non potendo parlare con precisione, tutte le ipotesi del caso sono aperte. Potrebbe trattarsi di un lupo solitario. Ma la pista verso cui propendono con maggiore probabilità gli inquirenti di Baltimora riguarderebbe una regolazione di conti. Un regolamento di conti per questione di lavoro: infatti le vittime e i feriti erano tutti impiegati presso il complesso di uffici di Edgewood.

Un altro episodio di violenza

Quale che sia la motivazione che ha spinto l’uomo ha imbracciare le armi contro i suoi simili, sono ancora sconosciute. Resta da constatare ancora una volta quanto sia facile negli Stati Uniti reperire un’arma: certamente l’episodio si somma, anche se si tratta di un episodio di entità minore, alla lunga lista di fatti d’armi e stragi che si sono verificate negli ultimi vent’anni in tutto il paese nordamericano. Impossibile ignorare il problema da parte di chi è al governo.

Manca ancora una chiara legislazione che regolamenti l’accesso alle armi per i cittadini americani – battaglia infinita tra la lobby delle armi e le associazioni che vorrebbero una politica e una legislazione più seria e severa sul controllo sulle armi: è un problema che mette in gioco la costituzione degli Stati Uniti in uno dei suoi più antichi fondamenti, almeno secondo la National Rifle Association. La controparte invece preme per il controllo delle armi, credendo che una più severa regolamentazione possa escludere future stragi.