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Sparatoria a Washington D.C., morto suicida il presunto responsabile: quattro feriti tra cui una bambina

sparatoria scuola Washington

La polizia ha individuato il presunto responsabile della sparatoria avvenuta nei pressi di una scuola a Washington D.C.: il soggetto è stato trovato morto.

Almeno tre persone sono rimaste ferite durante una sparatoria avvenuta nei pressi di una scuola di preparazione situata a Washington D.C.: la notizia è stata diffusa dalle autorità locali con un post su Twitter.

Sparatoria nei pressi di una scuola a Washington D.C., la segnalazione

Nella giornata di venerdì 22 aprile, la polizia ha ricevuto una segnalazione relativa a una sparatoria che si stava tenendo nelle vicinanze di una scuola di preparazione che ha sede a nord ovest di Washington D.C., negli Stati Uniti d’America. Nel corso del conflitto a fuoco, almeno tre persone sono rimaste ferite. La notizia è stata diffusa dalle forze dell’ordine attraverso la pubblicazione di un post su Twitter.

Sinora, non sono state comunicate dichiarazioni ufficiali in merito all’accaduto o rispetto alle condizioni delle vittime.

Un testimone oculare, tuttavia, ha raccontato alla stazione televisiva locale WUSA-TV di aver sentito una raffica di spari per circa un minuto e di aver visto una donna correre fuori da un edificio. La donna, secondo il testimone, era stata ferita da un colpo di pistola ed era seguita da altri individui che, allo stesso modo, sembravano essere stati colpiti dai proietti esplosi.

Il testimone oculare ha anche riferito di aver visto altre persone sulla strada ripararsi dietro le auto parcheggiate e guardare verso un balcone dal quale, presumibilmente, credevano che provenissero gli spari.

Almeno tre persone sono rimaste ferite nella sparatoria presso una scuola di Washington D.C.

Un reporter della WUSA, invece, ha pubblicato un breve video su Twitter nel quale un altro testimone, identificato come Austin Bittle, ha spiegato che si trovava in un caffè nelle vicinanze della scuola quando ha sentito più di 20 spari in rapida successione. Poco dopo, ha assistito all’arrivo della polizia sulla scena.

WUSA ha anche condiviso un video in cui compaiono due ufficiali che scortano un uomo per strada, tenendogli le braccia dietro la schiena, apparentemente in manette. Al momento, non è ancora chiaro se l’individuo sia coinvolto nella sparatoria.

La polizia ha detto su Twitter che almeno tre persone sono rimaste ferite: si tratta di due uomini e di una bambina. Le loro condizioni, tuttavia, non sono state rivelate.

Secondo il Dipartimento di Polizia Metropolitana del Distretto di Columbia, la sparatoria si è svolta nel blocco 4100 di Connecticut Avenue nel quadrante nord-ovest di Washington D.C., adiacente alla Edmund Burke School, un’accademia privata di preparazione al college.

Il quartiere di lusso è anche sede di diverse ambasciate straniere, della Howard University Law School e del campus Van Ness dell’Università del Distretto di Columbia, in isolamento di sicurezza.

Polizia e FBI: caccia all’uomo

La sparatoria avvenuta tra Cleveland Park e Van Ness, in prossimità della Howard University School e di alcune ambasciate straniere, è oggetto d’indagine da parte delle forze dell’ordine. Al momento, non sono ancora noti né l’origine né le cause del folle gesto.

In seguito alla segnalazione pervenuta alla polizia, sul posto si sono recati anche gli uomini dell’FBI, giunti a bordo di veicoli corazzati. Le autorità hanno provveduto a setacciare l’area e hanno esortato gli abitanti a non lasciare le proprie abitazioni, restando al riparo. Intanto, è caccia all’uomo: a quanto si apprende, infatti, il responsabile della sparatoria non è ancora stato individuato.

Morto il presunto responsabile della sparatoria alla Edmund Burke School di Washington D.C.

A poche ore dalla sparatoria avvenuta nei pressi della scuola di preparazione al college di Washington D.C., le forze dell’ordine hanno riferito di aver individuato il presunto autore del conflitto a fuoco. Il soggetto è stato trovato all’interno del suo appartamento poco distante dal sito della sparatoria ormai privo di vita.

In merito a quello che è stato interpretato con un suicidio, la polizia di Washington D.C. ha dichiarato: “Crediamo che il responsabile si sia tolto la vita mentre gli agenti stavano entrando nell’appartamento in cui si trovava”.

Intanto, il bilancio dei feriti è salito a quattro persone, tra le quali è stata confermata la presenza di una bambina.

Al momento, non è ancora stata rivelata l’identità del sospettato né è stato svelato il movente che si cela dietro l’originarsi della sparatoria. In un primo momento, il responsabile era stato identificato come Raymond Spencer, un ragazzo di 23 anni, ma l’indiscrezione non è stata confermata.