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Morto Alessandro Abbatini, figlio di "Schiccherò"

Alessandro Abbatini

Dopo tre giorni in ospedale è venuto a Mancare Alessandro Abbatini, conosciuto nel mondo del calcio dilettantistico laziale, e figlio di "Schiccherò"

Lutto per il mondo del calcio dilettantistico, colpito dalla morte di Alessandro Abbatini, figlio di Bruno, detto Schiccherò, giocatore della Roma degli anni sessanta, venuto anch’egli a mancare il 31 marzo 2017. Il calciatore ed allenatore 47enne si è spento in ospedale dopo tre giorni dal suo ricovero, verificatosi in seguito all’esplosione di una bombola di gas avvenuta nella sua abitazione di Genzano. Esplosione che ha causato il parziale crollo della palazzina di tre piani in cui risiedeva.

I messaggi di addio ad Abbatini

Numerosi messaggi di saluto e di affetto rivolti ad Alessandro da chi lo conosceva e aveva avuto occasione di lavorare con lui. “Se esiste un paradiso per le anime, adesso ci sono due Abbatini che stanno palleggiando”, scrive la Cynthia su Facebook.

Anche la Fortitudo Academy Velletri, società presso la quale Alessandro era allenatore, lancia dai social il suo estremo saluto: “Questo post non lo avremmo mai voluto scrivere, abbiamo aspettato sperando nel miracolo, ma evidentemente le nostre preghiere non sono bastate”. L’accorato messaggio prosegue: “Può sembrare che da questa partita esci sconfitto e che la vita ti abbia girato le spalle, ma per chi ti conosceva non è così: tu vincitore nei nostri cuori e in quello delle persone con cui hai vissuto, a cui lasci il ricordo indelebile della splendida persona che eri è che sarai sempre per noi. Vai a giocare in prati più verdi e ogni tanto dai anche uno sguardo qui giù a noi che ti pensiamo sempre con tanto affetto. Grazie mister e ricorda sempre: noi e te siamo sempre un’altra cosa”.

Chi era Bruno “Schiccherò” Abbatini

Bruno Abbatini ha giocato nella Roma tra il 1961 e il 1962, nelle cui file ricopriva il ruolo di centrocampista. Schiccherò, così chiamato per via del suo tiro insidioso per i portieri, aveva iniziato la sua carriera nel Cinthya, squadra dilettantistica di Genzano di Roma. Venne presto adocchiato dai dirigenti della Roma, che prima di metterlo in squadra, lo hanno dato in prestito prima all’Ostia Mare e poi alla Tevere Roma.

Giunto al termine della carriera da giocatore, non si allontanò però dal campo da gioco. Nel corso della sua carriera da allenatore allenò infatti la Viterbese, il Cinthya, L’Aprilia, il Nemi, il Cassino, L’Ariccia, il Pomezia e il Pro Cisterna, riuscendo a vincere sette campionati.