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Il Barcellona taglia del 70% gli stipendi: scontro tra calciatori e società

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Il coronavirus porta il Barcellona a tagliare gli stipendi dei calciatori: è polemica tra Messi "Che Guevara" e la società.

A causa dello stop imposto al calcio dal coronavirus, il Barcellona ha deciso di tagliare del 70% gli stipendi dei propri calciatori. Anche in questo caso, così come spesso è avvenuto nel corso di questa stagione, non è mancata la polemica tra i giocatori e la dirigenza accusata dai primi di aver fatto passare tra le righe il messaggio che la decurtazione della retribuzione prevista dai loro contratti fosse invisa a Messi e compagni. A capo della polemica ci sarebbe proprio il talento argentino che male avrebbe preso la figuraccia fatta fare a lui e agli altri calciatori dal proprio presidente. La Pulce ci ha tenuto a sottolineare come la volontà dei calciatori fosse da sempre quella di tagliarsi gli ingaggi, ma a favore del pagamento degli stipendi dei dipendenti. Una controversia rimarcata anche dal quotidiano francese l’Equipe, che mette in copertina un Leo Messi in stile Ernesto Che Guevara il rivoluzionario.

Coronavirus, il Barcellona tagli stipendi dei calciatori

É sempre l’Equipe a riportare dei forti malumori presenti in casa blaugrana, con la dirigenza accusati dai giocatori di farli passare per persone avare quando invece sarebbe l’esatto opposto. “I calciatori – scrive l’Equipe – sostengono di aver accettato immediatamente questa misura e criticano il modo di comunicare del club”.

Il conflitto nato da questa spiacevole situazione potrebbe portare, quando tutto questo sarà finito a delle decisioni drastica da parte di alcuni giocatori importanti, Leo Messi compreso. Da mesi infatti il suo malessere nel Barcellona è diventato sempre maggiore, al punto che in molti sostengono che possa cambiare clamorosamente squadra e dunque non chiudere la carriera nel club che lo ha fatto diventare uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi.