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Bilancio Juventus, l'ultima stagione chiusa con 71 milioni di perdite

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Per il terzo anno di fila la Juventus ha chiuso in perdita il proprio bilancio, con 71,4 milioni di euro di deficit e 573,4 milioni di fatturato.

Anche quest’anno la Juventus chiude in perdita il proprio bilancio societario, anche a causa della crisi economica scatenata dalla pandemia di coronavirus. Il bilancio 2019-2020 del club bianconero ha infatti registrato un deficit di 71,4 milioni di euro a fronte di un fatturato al netto delle plusvalenze di 573,4 milioni di euro, in calo tuttavia rispetto ai 621,4 milioni di euro con cui la Juventus aveva chiuso il bilancio del 2018-2019.

Bilancio in perdita per la Juventus

A quanto sembra dunque non è bastato ad attutire i colpi della crisi economica l’accordo raggiunto tra la società bianconera e la squadra per il risparmio contabile di 90 milioni sugli stipendi dei giocatori. I costi dell’intera rosa sono infatti ricaduti sul bilancio con un indebitamento finanziario netto al 30 giugno è di 385 milioni.

Le maggiori perdite per la società torinese sono inoltre dovute ai una diminuzione dei ricavi operativi per 62,8 milioni, a un aumento degli oneri di gestione dei diritti dei calciatori per 15,6 milioni, a un aumento degli ammortamenti e delle svalutazioni sui diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori per 25,8 milioni, all’aumento degli altri ammortamenti per 5,7 milioni, legati alla prima applicazione del principio contabile IFRS16, eall’aumento degli oneri finanziari netti per ulteriori 2,4 milioni.

Tuttavia le perdite subite vengono parzialmente compensate da una diminuzione dei costi per il personale tesserato per 42,1 milioni e non tesserato per 1,4 milioni, da un aumento dei proventi di gestione dei diritti di calciatori per 14,8 milioni, da una diminuzione dei costi per i servizi esterni per 10,1 milioni, dalla diminuzione delle imposte per 5 milioni, da una diminuzione degli acquisti per i prodotti destinati alla vendita per 5,4 milioni, da una diminuzione degli accantonamenti netti per 1,7 milioni e da altre variazioni nette positive per 300mila euro.