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Stato d'emergenza alle Maldive

Maldive

Le Maldive sono in pieno stato d'emergenza. Ecco cosa è accaduto nell'arcipelago dell Oceano Indiano.

Le Maldive sono considerate un vero e proprio paradiso terrestre, meta ambita da sempre per vacanze e viaggi da favola. Ma mare blu, sole e spiaggia di sabbia fine in questo momento sono una scelta che può rivelarsi pericolosa. Il Ministero degli Esteri italiano allerta tutti i nostri connazionali che si trovano lì per vacanza o lavoro. E’ stato infatti dichiarato lo stato d’emergenza, a causa di una crisi politica. Vediamo cosa è accaduto.

Maldive in crisi

Il Ministero degli Esteri ha subito diffuso l’allarme: alle Maldive è stato dichiarato lo stato d’emergenza. Chiunque si trovi lì per lavoro o vacanza, è bene che tenga alta l’attenzione, eviti posti affollati, che torni non appena possibile. La causa dell’allarme è stata una situazione di crisi politica, che vede come protagonista il Presidente della Repubblica islamica, Abdulla Yamen. Egli stesso ha annunciato attraverso un comunicato televisivo che ci sono in atto movimenti per destituirlo. Una cospirazione per eliminarlo. E ha quindi dichiarato in quell’occasione lo stato d’emergenza, e anche l’arresto dei giudici della Corte Suprema. Il nostro Ministero dirama un comunicato in cui sottolinea che “l’acuirsi delle tensioni interne può sfociare in nuove manifestazioni di protesta nella capitale Malè”. Dal 5 febbraio 2018 c’è lo stato d’allerta, che impone il coprifuoco, e il divieto di circolazione nelle ore notturne. La Farnesina raccomanda di evitare luoghi affollati, e se possibile, evitare spostamenti e soste nella capitale Malè. Non solo Italia, ma snche Francia, Usa, Cina e India hanno sconsigliato viaggi e soggiorni nella capitale maldiviana.

Caos e arresti

Abdulla Saeed, Presidente della Corte Suprema delle Maldive, e Ali Hameed, giudice, sono stati arrestati. Le accuse sono di sospetto di corruzione. Anche l’ex presidente Maumoon Abdul Gayoom è stato arrestato. Quello dello stato d’emergenza è il risultato delle continue e crescenti tensioni tra il presidente Yameen e la Corte Suprema. Questa ha deciso per la liberazione di ben nove prigionieri politici: un atto che ha aperto la strada all’ex Capo di Stato Mohamed Nasheed, in esilio, per le prossime elezioni presidenziali. Le notizie che giungono fino in Italia, sono allarmati. Angelino Alfano, Ministro degli Esteri, dice di essere molto preoccupato per la situazione di tensione continua nel piccolo arcipelago dell’Oceano Indiano. Come dice in un comunicato recente, ci si aspetta che le Autorità rispettino le decisioni della Corte Suprema nella loro integralità, e che si astengano da qualsiasi azione che possa mettere a repentaglio la stabilità e la sicurezza del Paese. Alfano chiede che i diritti dei cittadini vengano rispettati, e che sia garantito un normale e regolare funzionamento del Parlamento. Che anche la Costituzione venga rispettata, attraverso il ripristino delle istituzioni democratiche. Ci auguriamo che un paradiso terrestre come le Maldive possa presto tornare a essere tale.