> > Vietato fumare, il paese “tobacco free...”

Vietato fumare, il paese “tobacco free...”

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Khalsi: 300 metri del paese sono disseminati di cartelli "No smoking, tobacco free town". In India è vietato fumare anche in luogo pubblico

In un’India di cultori di tabacco, marijuana e sigarette di mango, esistono anche paesini ove è vietato fumare. Un esempio è il Khalsi, un villaggio sperduto nella regione himalayana del Ladakh, a 2.987 metri sul livello del mare.

Paese di transito lungo la strada che collega Leh a Srinagar e capoluogo del Kashmir, Khalsi è uno di quei tanti luoghi del mondo in cui non trovi granché a parte il mare.

Khalsi è soprattutto una tappa per camionisti e altri viandanti che hanno necessità di bere il thé, fare pipì e gustare un piatto di riso con verdure. Possiamo anche trovare qualche negozio, una stazione degli autobus con un bel piazzale sterrato e una miriade di polvere. Con in contemporanea il suono del fiume Indo che attraversa la valle.

“Tobacco free”

Al di là del deserto che contraddistingue Khalsi, c’è un valore aggiunto: i 300 metri della via principale del paese – l’unica strada in tutta la cittadina-, sono disseminati di cartelli con su scritto “No smoking, tobacco free town”. Il vero punto di forza di Khalsi è la mentalità salutista, decisamente apprezzabile perché in controtendenza in un paese di fumatori come l’India.

Teniamo in considerazione che la città più vicina a Khalsi, Srinagar, dista dieci ore lungo la via di una delle strade più pericolose del pianeta ed è la città famosa per l’estremismo islamico e gli attentati. Inoltre, la seconda città più vicina, Leh, ad appena due ore di bus, ha 27mila abitanti e ti resta impressa nella mente per la moltitudine di cani randagi. E, considerato che in un paese come Khalsi è una impresa ercoliana trovare da bere dell’alcool, non esistono campi sportivi, non ci sono cinema, teatri, bar, internet c’è ma va a tratti e i cellulari non prendono… Ebbene, Khalsi ha la nomea del posto più noioso al mondo. E no, non si può nemmeno fumare!

Vietato fumare: India

Dal 2008 in India è giunto il divieto di fumare nei luoghi pubblici. E’ la decisione presa dal ministro della salute Anbumani Ramadoss, che ha scelto una data importante per quello che è stato uno dei momenti che ha inciso sulla vita degli indiani; una esistenza fatta di libertà dell’Essere nello stile di vita, senza tante restrizioni che possano in qualche modo anche contrastare religioni o mentalità radicate nel tempo. Il giorno del divieto di fumare in luoghi pubblici, coincide col giorno della nascita del Mahatma Gandhi, col ‘dry day’, il momento nel quale sono banditi per consuetudine la vendita e il consumo di alcolici. Così anche il fumo. Quindi, non è possibile fumare le sigarette, i bidi, i cigarillos indiani originati da una foglia secca di tabacco arrotolata e riempita di trinciato. Dunque, non si può fumare negli stadi, ma è permesso di fumare sui marciapiedi o nei mercati all’aperto. Le multe previste per i trasgressori si aggirano intorno a 200 rupie, ossia 3,50 euro circa.