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Stazione spaziale internazionale: rotazione senza controllo a causa dell'attivazione dei motori

Stazione Spaziale Internazionale

L'inattesa partenza dei motori di un modulo russo ha fatto girare di 45 gradi la Stazione spaziale internazionale. Nessuna conseguenza.

Un piccolo inconveniente ha creato parecchia preoccupazione all’interno della Stazione spaziale internazionale (ISS). L’improvvisa riaccensione di alcuni motori ha innescato un inatteso movimento rotatorio della ISS. Fortunatamente il problema è stato presto risolto senza alcuna conseguenza.

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Incidente alla Stazione spaziale internazionale: le dinamiche

Tutto è cominciato il 21 luglio, quando il modulo russo Nauka è stato inviato verso la ISS. La base usata per il decollo è stata quella di Baikonur, in Kazakhstan. Il modulo è arrivato a destinazione giovedì 28 luglio. Più o meno 3 ore dopo l’attracco, i motori del modulo sono entrati di nuovo in funzione.

Bernardo Patti – persona a capo del Programma di Esplorazione dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e precedentemente, per molto tempo, alla direzione dell’ISS per l’ESA – ha spiegato che “alcune delle valvole per il controllo del propellente non si erano chiuse”.

Tutto questo ha fatto girare la Stazione spaziale. Si è, infatti, flessa di 45 gradi rispetto alla sua posizione originale. Per rimediare al problema si sono fatti partire i motori di una serie di moduli della ISS. Grazie a ciò, la Stazione spaziale è tornata presto in sesto. Non è successo nulla nè alla ISS né ai 7 astronauti che vi erano alloggiati.

Problemi alla partenza di Nauka per la Stazione spaziale internazionale

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Il modulo Nauka aveva rivelato dei problemi tecnici già poco dopo la sua partenza. Infatti, non si erano attivati i suoi motori primari. I tecnici, però, sono stati lo stesso in grado di completare la missione. Hanno, infatti, utilizzato dei propulsori di riserva. Grazie ad essi, hanno portato Nauka nell’area predisposta all’avvio delle procedure di avvicinamento alla ISS.

Incidente alla Stazione spaziale internazionale: le parole dell’ESA

L’ESA ha reso pubblico un primo bilancio dei fatti. Secondo le sue prime dichiarazioni, l’incidente è stato affrontato da manuale.

Patti, infatti, ha affermato: “E’ stato certamente un incidente inaspettato ma non possiamo definirlo grave, piuttosto ‘indesiderabile‘”. Ha poi aggiunto: “In nessun momento c’è stato un reale pericolo di vita per l’equipaggio a bordo della Stazione spaziale”.

Sempre Patti ha spiegato che l’Agenzia spaziale russa si metterà all’opera per capire quali sono state le esatte dinamiche dell’incidente. “Il modulo aveva registrato diverse anomalie sin dall’inizio. Ora l’agenzia spaziale russa farà una sua indagine per appurare i dettagli delle cause”.

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