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Strage di Erba, la Procura generale di Milano è al lavoro: spunta l’ipotesi di una revisione del processo

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Ipotesi revisione del processo per la strage di Erba: la Procura generale di Milano sta esaminando nuovi elementi sul caso.

La Procura generale di Milano sta esaminando il caso della strage di Erba e non si esclude l’ipotesi di una revisione del processo. Per anni, la difesa dei coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi – condannati all’ergastolo in via definitiva per l’omicidio di Raffaella Castagna, del figlio della donna Yousseg Marzouk (2 anni), della notta del bimbo Paola Galli e della vicina di casa Valeria Cherubini – ha chiesto che il processo legato ai drammatici avvenimenti dell’11 dicembre 2006 venisse riaperto.

Strage di Erba, la Procura generale di Milano è al lavoro: spunta l’ipotesi di una revisione del processo

Alla luce delle indiscrezioni sinora diffuse, pare che la revisione ripetutamente invocata dall’avvocato Fabio Schembri per i suoi assistiti sia stata presa in considerazione dalla Procura generale di Milano con l’individuazione di nuovi testimoni e l’analisi di intercettazioni ambientali che, fino a questo momento, non sono mai state ammesse come prove.

Si tratta di elementi sui quali la Procura generale ha espresso le proprie considerazioni, stilando una relazione da sottoporre all’attenzione dell’avvocato dello Stato insieme alla procuratrice generale.

Secondo quanto riferito da una fonte ad AdnKronos, pare che non si possa “parlare di revisione, ma è inutile negare che qualcosa si muove”.

La condanna all’ergastolo dei coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi

Dopo essere stati condannati in via definitiva all’ergastolo per la strage di Erba, i coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi stanno scontando la pena presso il carcere di Opera. Nessuno dei due, a seguito della sentenza definitiva annunciata il 20 aprile 2010, ha mai più messo piede fuori dalla struttura penitenziaria che sorge nel comune di Milano.