> > Darfur, continuano a morire i civili: almeno quaranta uccisi nelle ultime 24 ore

Darfur, continuano a morire i civili: almeno quaranta uccisi nelle ultime 24 ore

Strage

Non cessano gli attacchi da parte delle milizie arabe in Darfur: almeno quaranta i civili non arabi uccisi in un solo giorno nella parte occidentale della regione

Darfur (Sudan). Non cessano gli attacchi da parte delle milizie arabe, non si arrestano le morti civili. Sono almeno quaranta le persone uccise in un solo giorno nella parte occidentale della regione, che appare sempre più martirizzata.

Le testimonianze

Alcuni testimoni riferiscono ai media di ripetuti attacchi da parte dei soldati arabi e delle Forze di supporto rapido contro la popolazione non araba della città. La maggior parte delle vittime appartiene all’etnia non araba dei Masalit, massicciamente colpita nelle ultime settimane. Stando a quanto riferisce l’organizzazione non governativa internazionale americana Human Right Watch nelle città di Mesterei e di El Geneina sarebbero stati uccisi sessantotto Masalit.

Uccise persone in fuga

Il quotidiano greenreport.it parla di persone che sono riuscite a fuggire da El-Geneina (Darfur occidentale) ad Adré (Ciad) e che rivelano resoconti orribili di «milizie arabe armate», sostenute dalle Rapid Support Forces (milizie ribelli in guerra contro gli ex allati golpisti dell’esercito sudanese) che sparano a civili in fuga a piedi uccidendoli. I funzionari dell’UN Human Rights continuano ad ascoltare testimonianze secondo cui la «milizia araba» attacca soprattutto i maschi adulti Masalit. Gli intervistati raccontano inoltre della presenza di corpi morti in stato di decomposizione per le strade. C’è infine chi sostiene di aver visto decine di corpi in un’area chiamata Shukri, a circa dieci chilometri dal confine, dove le milizie arabe avrebbero almeno una base.