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Stupro Menaggio, liberi i 3 arrestati: "Non ci sono prove"

Scarcerati i sospettati dello stupro di Menaggio

Lo ha stabilito il gip di Como, ma il procuratore della città ha dichiarato che le indagini proseguiranno.

Sono stati scarcerati i tre ragazzi accusati di aver violentato due diciassettenni sulla spiaggia di Menaggio, nella notte tra l’8 e il 9 agosto. Lo ha stabilito Carlo Cecchetti, gip di Como, che non ha convalidato il fermo per insufficienza di prove. L’unica prova dello stupro è la testimonianza delle due minorenni. I tre sospettati sono Nicholas Pedrotti, barman 22enne di Chiesa Valmalenco; Emanuel Dedaj, 19 anni, albanese ma residente a Spoleto; Zinabu Muratore, 22 anni, etiope con residenza a Claino con Osteno. Nel pomeriggio di lunedì 3 settembre si sono presentati davanti al giudice per l’interrogatorio di garanzia, in seguito al quale il gip ha stabilito il rilascio. Le versioni fornite dai tre ragazzi si sono rilevate plausibili e convergenti. A loro si aggiunge un quarto sospettato, ancora irreperibile.

Liberi ma indagati per stupro

I tre ragazzi restano comunque indagati per stupro. Il procuratore di Como, Nicola Piacente, ha dichiarato in una nota: “Questo Ufficio si riserva di effettuare ulteriori approfondimenti investigativi, evitando allo stesso tempo di fornire ulteriori particolari inerenti un episodio che si ritiene abbia certamente colpito persone accusate e vittime e la relativa indagine, pienamente rispettando la decisione assunta dal giudice per le indagini preliminari (comunque non equiparabile ad una pronuncia di assoluzione, attesa la fase interlocutoria in cui è intervenuta)”.

Le accuse

Le due turiste minorenni hanno raccontato alle forze dell’ordine di essere state “agganciate” da quattro ragazzi. Una delle due avrebbe subito violenza da parte di Pedrotti e di Dedaj, mentre la seconda sarebbe stata molestata da un moldavo di cui si sono perse le tracce pochi giorni dopo. Muratore avrebbe invece avuto un ruolo marginale, limitandosi a guidare l’auto con i quattro a bordo.