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Sul DL Cutro il ministro Ciriani è chiarissimo: "No alla fiducia"

Il ministro Luca Ciriani

Dall'emendamento "canguro" alla data cruciale di domani alla Camera: DL Cutro, il ministro Ciriani ed il suo "no alla fiducia"

Una questione spinosa che adesso si è fatta spinosissima, sul DL Cutro il ministro Luca Ciriani è stato chiarissimo: “No alla fiducia”. Il titolare dei Rapporti con il Parlamento del governo Meloni lo ha spiegato senza mezzi termini a Rainews 24. E ha detto: “No alla fiducia anche per avere un confronto”. Poi Ciriani ha spiegato: “La protezione speciale è stata usata spesso in modo ingiustificato e immotivato noi non trasciniamo nelle polemiche su queste norme il Capo dello Stato, il Quirinale deve restare fuori dalla polemica politica su partiti”.

DL Cutro, Ciriani: “No alla fiducia”

In sunto “faremo norme giuridicamente inattaccabili, compatibili con il quadro normativo nazionale“. Tutto questo di certo non calmerà l’opposizione che già sul merito del Dl è sulle barricate. Intanto per la maggioranza ha deciso di ritirare l’emendamento ‘canguro’. Di cosa si tratta?

Che cos’è l’emendamento “canguro”

Di quello cioè che inglobava gli articoli dal 2 al 10 del dl Cutro all’esame questa mattina dell’Aula del Senato. Lo ha deciso le riunione dei capigruppo di Palazzo Madama appena terminata. Domeni poi l’esame d’Aula ed il via libera al decreto. In Senato sul dl Cutro si era cominciato a dibattere alle 10 ma c’era stato uno stop ed il vicepresidente Maurizio Gasparri aveva convocato immediatamente la riunione dei capigruppo di Palazzo Madama.