> > Titan, recuperati gli ultimi frammenti: trovati altri resti umani

Titan, recuperati gli ultimi frammenti: trovati altri resti umani

null

Le operazioni di recupero hanno portato alla luce altri resti umani che potrebbero appartenere ai passeggeri del Titan

La Guardia Costiera ha recuperato ciò che rimaneva del Titan, compresi altri presunti resti umani. Il sommergibile è imploso durante l’esplorazione del relitto del Titanic nelle profondità dell’Oceano Atlantico, uccidendo tutti e cinque i passeggeri a bordo.

Titan, recuperati gli ultimi frammenti: trovati altri resti umani

Il recupero e il trasferimento dei frammenti sono stati completati mercoledì scorso. Quelli che sembrano essere dei resti umani sono stati accuratamente recuperati dai detriti del Titan, per essere analizzati da medici statunitensi. La missione, condotta in base ad un accordo con la Marina degli Stati Uniti, ha fatto seguito alle operazioni iniziali di recupero sul fondo dell’oceano a circa 488 metri di distanza dal relitto del Titanic. In base alle ricostruzioni, lo scorso 18 giugno il sottomarino in fibra di carbonio è imploso a causa delle pressioni estreme dell’oceano, condannando a morte tutte le persone al suo interno.

Una missione delicata

La Commissione investigativa sugli incidenti marittimi della Guardia Costiera americana ha dichiarato che i funzionari del National Transportation Safety Board statunitense e del Transportation Safety Board canadese si sono uniti alla spedizione di salvataggio e che la Guardia Costiera si sta coordinando con le agenzie investigative internazionali per programmare una revisione congiunta delle prove, al fine di determinare i passi successivi per i test forensi. Il Marine Board of Investigation, nel frattempo, continuerà le analisi e le interviste ai testimoni in vista di un’udienza pubblica sulla tragedia.

Che fine ha fatto OceanGate

OceanGate Expeditions, la società che ha lanciato il viaggio a bordo del sommergibile Titan, ha ufficialmente cessato le attività. Nella tragedia ha perso la vita anche l’amministratore delegato della società, Stockton Rush. In seguito al disastroso viaggio di ricerca l’azienda è stata sottoposta ad un’intensa gogna mediatica e gran parte dell’attenzione si è focalizzata sull’atteggiamento di Rush nei confronti della sicurezza e dell’innovazione. Sembrerebbe, infatti, che un ex dipendente, David Lochridge, fosse stato licenziato per aver insistito sul fatto che il sottomarino necessitasse di ulteriori test senza equipaggio, prima di poter essere considerato sicuro per le spedizioni commerciali.