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Trombosi dopo Astrazeneca, il giornalista Maurizio Karra: "Mi hanno amputato una gamba"

Maurizio Karra

La storia di Maurizio Karra, giornalista, che ha avuto una trombosi dopo aver effettuato il vaccino AstraZeneca. Gli hanno dovuto amputare una gamba.

La storia di Maurizio Karra, giornalista, che ha avuto una trombosi dopo aver effettuato il vaccino AstraZeneca. Gli hanno dovuto amputare una gamba, dopo sei interventi chirurgici e sofferenze atroci. 

Trombosi dopo AstraZeneca: la storia di Maurizio Karra

La storia di Maurizio Karra ha colpito tutti. Parla del vaccino AstraZeneca, della conseguente trombosi e della decisione di amputare una gamba. Maurizio Karra è un giornalista. Girava il mondo in camper per realizzare reportage di fotogiornalismo che venivano pubblicati sul sito “Le vie del Camper”. Il giornalista ha passato atroci sofferenze dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca contro il Covid. Ha 64 anni e ha dovuto sottoporsi a sei interventi chirurgici, dopo essere stato colpito da una trombosi a seguito della somministrazione del vaccino. Alla fine è stato costretto a scegliere se amputare la gamba oppure morire. 

Trombosi dopo AstraZeneca: la richiesta di giustizia

Per il momento nessuno ha stabilito che esista una correlazione tra la vaccinazione e i problemi di salute, ma la verità è che la trombosi al giornalista si è manifestata dopo il vaccino AstraZeneca, come è accaduto a moltissime altre persone. “Vorrei giustizia” ha denunciato l’uomo, appellandosi ai vertici dell’Asp di Palermo, come riportato dal sito livesicilia.it, che lo ha intervistato. La cosa che gli fa più male è “essere una di quelle vittime dimenticate del vaccino Astrazeneca. Su questo vaccino hanno detto tutto e il contrario di tutto. È chiaro che siamo di fronte a una situazione di estrema gravità. Essere stato una cavia è un atto di inaudita gravità e il fatto che anche l’Asp non fornisca una risposta è gravissimo. Il fatto che una commissione medico legale esamini dopo un anno e mezzo le richieste di invalidità, ma ciò accade solo in Sicilia“. 

Trombosi dopo AstraZeneca: il racconto di Maurizio Karra

Maurizio Karra ha raccontato cosa gli è successo, partendo dalla somministrazione del vaccino arrivando alla decisione di amputare la gamba. “Sono stato vaccinato nel mese di marzo, ho scelto di farlo subito, insieme a mia moglie. Ci occupiamo di turismo e per noi sarebbe stato basilare superare il pericolo di questa pandemia continuando a lavorare. Sapevo che il vaccino Astrazeneca era già discusso, quando è stato il mio turno nell’hub vaccinale della Fiera, ho chiesto al medico di avere il vaccino Pfizer, che si riteneva, allora, un po’ più sicuro dell’altro. Purtroppo non soffrendo di patologie particolari mi hanno inoculato Astrazeneca” ha raccontato il giornalista. “Credo che non ci sia dolo tra i medici. Però è chiaro che le risposte le vorrei. Poi chiaramente deciderò. Chiedo giustizia in termini informativi, lo dico da giornalista. Anche in questo senso c’è molta carenza informativa. Si parla sempre di quel caso su 100mila che accada. Ma forse non è così, su tante persone che ho incontrato, io ne conosco 6 o 7” ha aggiunto Karra.