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Lo scorso 3 ottobre, presso il fiume Metauro, principale corso d’acqua della regione Marche, è stata fatta una terribile scoperta. Il cadavere di un uomo mummificato, la cui identità è al momento sconosciuta. Si ipotizza che lo sventurato fosse di origine africana.
Dove è stato rinvenuto il cadavere mummificato?
Il corpo è stato rinvenuto vicino al ponte sulla Statale adriatica, la più lunga strada della rete italiana, da parte di un cercatore di funghi che ha immediatamente dato l’allarme. L’uomo ha fatto la macabra scoperta mentre si trovava assieme al suo cane: il cadavere è stato ritrovato in posizione supina tra la vegetazione.
Cadavere mummificato: l’intervento della polizia
Il corpo è stato trovato in un’area isolata e lontana dalle abitazioni, e la polizia è stata immediatamente chiamata. Dopo i primi accertamenti condotti dal medico legale, è emerso che non vi erano segni evidenti di violenza sul corpo. Tuttavia, il cadavere si presenta mummificato e in gran parte consumato o addirittura mangiato.
Cadavere mummificato: potrebbe appartenere a un uomo di origini africane
Secondo le prime informazioni riportate da FanPage, sembra che l’uomo ritrovato nella pineta sia un immigrato di origini africane, probabilmente di giovane età. Le autorità competenti hanno subito verificato le segnalazioni di scomparsa, ma finora nessuna di esse sembra essere correlata al corpo scoperto. Ciò solleva degli interrogativi poiché il cadavere è stato nella vegetazione per almeno un mese, ma potrebbe essere passato ancora più tempo dalla sua morte fino alla sua scoperta.
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