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Trump cancella l'incontro con Kim Jong-un: il motivo

Trump-Kim

L'americano ha motivato la scelta accusando il leader nordcoreano di grande ostilità. La lettera: "La Corea del Nord ha perso una grande chance".

Si complicano le trattative di pace tra Corea del Nord e Stati Uniti. Il presidente americano Donald Trump ha infatti cancellato il meeting con il leader nordcoreano Kim Jong-un, previsto per il 12 giugno 2018 a Singapore, accusandolo di “tremenda rabbia e forte ostilità”. Un netto passo indietro rispetto agli apparenti progressi avvenuti a cavallo tra i mesi di aprile e maggio 2018: il capo di stato della Corea del Nord aveva infatti accettato di incontrare Moon Jae-in, presidente sudcoreano, per porre le basi di una storica pace. Di conseguenza, si era parlato di un riavvicinamento nordcoreano anche verso gli Stati Uniti, con tanto di data fissata dai due leader e messaggio dell’americano su Twitter che parlava di un incontro “speciale per la pace nel mondo”. La decisa reazione di Trump arriva a pochissime ore dallo smantellamento da parte della Corea del Nord del sito nucleare di Punggye-ri.

Trump, cancellato il meeting con Kim Jong-un

Non si terrà il tanto atteso incontro tra Donald Trump e Kim Jong-un, i due leader di Stati Uniti e Corea del Nord che sembravano viaggiare a passo spedito verso uno storico riavvicinamento.

La data prevista per il meeting, il 12 giugno 2018, era stata stabilita in seguito ad un primo storico incontro avvenuto tra Kim Jong-un e il presidente sudcoreano Moon Jae-in, per cancellare le frizioni tra le due nazioni e porre le basi per la pace. Si pensava che la logica conseguenza fosse un dialogo con il leader americano, che però ha compiuto un deciso passo indietro.

Trump ha deciso quindi di cancellare l’incontro con la controparte nordcoreana, accusata di “tremenda rabbia e forte ostilità“. Motivo della scelta sarebbe l’aggressiva retorica utilizzata di recente dal Paese asiatico, che aveva criticato il Vice Presidente statunitense definendolo “stupido e ignorante” per aver avvertito Kim di non giocare con gli Stati Uniti prima dell’incontro previsto, il che sarebbe stato un “grave errore”.

Donald Trump ha comunicato la decisione in una lettera aperta pubblicata nella giornata di giovedì 24 maggio, in cui ha anche avvisato il leader asiatico che, mentre si è molto parlato del potenziale nucleare nordcoreano, “il nostro è così grande e potente che prego Dio che non venga mai utilizzato”.

Il capo di stato americano ha poi proseguito: “Mi sembrava che stesse nascendo un grande dialogo tra noi e, dopotutto, è solo il dialogo che conta. Un giorno, sarò molto contento di incontrarti. Nel frattempo, ti ringrazio per avere rilasciato gli ostaggi che sono ora a casa con le loro famiglie. È stato un bellissimo gesto e molto apprezzato”.

In chiusura, Trump esorta Kim a chiamarlo o scrivergli in caso di nuove riflessioni riguardanti questo incontro: “Il mondo”, conclude la lettera, “e la Corea del Nord in particolare, hanno perso una grande opportunità per una pace duratura, prosperità e benessere. Questa occasione mancata è davvero un momento triste per la storia”.