> > Twitter e limitazioni temporanee: cosa sta succedendo al social di Elon Musk?

Twitter e limitazioni temporanee: cosa sta succedendo al social di Elon Musk?

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Elon Musk annuncia limitazioni su Twitter, poi ritratta, ma non ci sono spiegazioni ufficiali.

“Rate limits increasing soon to 8000 for verified, 800 for unverified & 400 for new unverified”. Questo il primo annuncio di Elon Musk. Poi i “limiti temporanei” annunciati su Twitter dal proprietario di Twitter sono saliti ulteriormente. Cosa sta succedendo?

Siamo ormai abituati alle provocazioni di Elon (come quella del guanto di sfida lanciato al rivale Mark Zuckerberg). Ma cosa c’è dietro queste annunciate limitazioni? E quale significato assumono nel futuro delle reti sociali?

Twitter, l’ultima trovata di Musk: limitazioni al numero di tweet visibili

Il messaggio iniziale dell’amministratore di Tesla era che gli utenti verificati (si intende quelli con la spunta blu) potranno vedere 6mila tweet al giorno. Mentre gli utenti non verificati, e potenzialmente fake, non potranno superare quota 600. Per quelli non verificabili perché iscritti da poco il limite imposto sarebbe di 300 cinguettii al giorno.

Subito dopo però Musk ha sorpreso con un altro colpo di scena, portando a 10mila i tweet visibili per gli utenti verificati, a 1.000 e 500 per le altre due categorie.

Limiti temporanei o un problema di gestione?

L’uomo più ricco del mondo da giugno 2023 (secondo Bloomberg Billionaires Index) ha fatto sapere che i limiti sono temporanei, ma necessari “per affrontare livelli estremi di scraping dei dati e di manipolazione del sistema”.

Intanto dall’autunno 2022, quasi un anno da quando Musk ha acquistato la piattaforma, si sono registrati numerosi problemi nella gestione della piattaforma sociale. Ma anche disservizi, fake news, le inchieste sulla presunta scarsa trasparenza, infine accuse sui condizionamenti durante le elezioni. Senza contare che nel 2024 i cittadini europei saranno chiamati alle urne per le elezioni europee con una guerra che imperversa alle porte, e il Russiagate mai del tutto chiarito. Mentre gli americani si preparano alle elezioni presidenziali del 2024 con Trump che prepara l’assalto alla Casa Bianca.

L’unica certezza è che i ricavi pubblicitari di Twitter continuano a calare. Solo tra aprile e inizio maggio le entrate hanno segnato un – 59% negli Stati Uniti (in un mese appena di 88 milioni di dollari, secondo il New York Times).