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Mentre continua l’offensiva russa in Ucraina, con la resistenza di Mariupol che ha le ore contate, il governatore di Lugansk ha affermato che l’80% del territorio è sotto il controllo di Mosca e il leader ceceno Kadyrov ha avvertito che entro oggi l’acciaieria Azovstal cadrà nelle mani russe.
Ministri Finanze G7: “Aiuti per 24 miliardi”
I ministri delle finanze del G7 hanno annunciato un impegno, con la comunità internazionale, per un ulteriore sostegno all’Ucraina da più di 24 miliardi di dollari per il 2022 e oltre, aggiungendo che sono pronti a fare ancora di più se necessario. Si sono inoltre rammaricati della partecipazione della Russia ai forum internazionali in corso a Washington, compresi il G20, l’Fmi e la Banca mondiale: “Le organizzazioni internazionali e i forum multilaterali non dovrebbero più condurre le loro attività con la Russia in modo normale“.
Governatore Lugansk: “Russi controllano 80% del territorio”
Il governatore della regione ucraina orientale di Lugansk, Serhiy Gaidai, ha affermato che le forze russe controllano l’80% del territorio dell’Oblast. L’area controllata dalla Russia è aumentata in particolare dopo la recente cattura della città di Kreminna. Buona parte della regione è dunque sotto il controllo de facto dell’autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk che ha dichiarato in modo unilaterale l’indipendenza dall’Ucraina il 12 maggio 2014.
Kadyrov: “Entro oggi Azovstal in mano a russi”
Il leader ceceno Ramzan Kadyrov ha annunciato che, entro oggi, l’esercito russo avrà il controllo completo dell’acciaieria Azovstal a Mariupol. “Prima dell’ora di pranzo o poco dopo, Azovstal sarà completamente sotto il controllo delle forze della Federazione Russa“, ha affermato in un messaggio audio pubblicato online e ripreso dai media internazionali.