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Ulcere varicose alle gambe: rimedi efficaci

COME CURARE VENE VARICOSE.

Che cosa sono le ulcere varicose alle gambe? Come si possono curare? Scopriamo insieme alcuni rimedi efficaci per le ulcere varicose alle gambe.

Circa l’1% della popolazione adulta soffre di ulcere varicose alle gambe (UAI) e l’incidenza aumenta con l’invecchiamento. Il picco massimo si ha tra i 70 e gli 80 anni e tra i due sessi le femmine sono le più colpite (3:1). Molte persone anziane soffrono di ulcere degli arti inferiori (50%) e la causa principale è l’insufficienza venosa. L’impatto delle ulcere sulla vita quotidiana è enorme e ciò comporta molte limitazioni.

Le limitazioni sono enormi e sono in particolare: disturbi del sonno, limitazioni nel lavoro e nello svago, dolore persistente, immobilità, mancanza di autostima, preoccupazioni e frustrazioni. Le ulcere varicose alle gambe inolre comportano la fatica cronica, come risultato della mancanza di sonno adeguato, le infezioni della ferita e l’isolamento sociale.

Le ulcere varicose non sono ferite comuni e sono definite croniche poiché hanno scarsa tendenza alla guarigione spontanea e perdurano per più di 8 settimane. Il trattamento di queste lesioni deve seguire uno schema preciso e spesso richiede la presenza di personale qualificato, anche se è possibile addestrare un parente o un volontario all’esecuzione di medicazioni e bendaggi in alcune situazioni specifiche.

Varicastan

Tra i prodotti legati al trattamento delle vene varicose che vengono pubblicizzati on-line e dalle star possiamo trovare sicuramente Varicastan. Varicastan è un trattamento unico ed efficacissimo creato per chi soffre di vene varicose di qualsiasi tipo. Contrariamente al crema che scivola via subito, la crema Varicastan viene assorbita delicatamente, portando con se tutte le virtù dei suoi principi attivi, eliminando in maniera efficace tutti gli inconvenienti della malattia. Le cause delle vene varicose possono essere:

  • Attrazione verso nuove diete povere di fibre.
  • Carichi troppo pesanti in palestra.
  • L’abitudine di sedere con le gambe accavallate.
  • L’assunzione di ormoni, come contraccettivi o rimedi per il raffreddore.
  • L’indossare tanga, pantaloni aderenti e tacchi alti, compromettendo la circolazione del sangue.
  • Uno stile di vita sedentario, dovuto al fatto che sei costretta a stare tutto il giorno seduta nel tuo luogo di lavoro.
  • “Vene varicose genetiche”, ereditate dai tuoi genitori o da altri parenti.

Varicastan permette:

  • Effetto curativo per ulcere varicose.
  • Favorisce una rapida guarigione delle pareti.
  • Riduzione concreta del dolore alle gambe.
  • Riduzione del rischio di formazione di trombi.
  • Miglioramento della funzione delle valvole venose.
  • Riduzione del lieve gonfiore dei tessuti.
  • Nessun inconveniente per pelle e abiti.
  • Migliora la circolazione sanguigna.
  • Riduce la pressione.
  • Migliora il tono delle vene.
  • Riduce la stasi venosa.
  • Riduce la permeabilità e la fragilità dei capillari.
  • Pulisce e risana le vene varicose.
  • Non avere più le vene varicose.
  • Avere di nuovo gambe perfette e lisce.
  • Non doversi più vergognare di avere le vene varicose.
  • Avere di nuovo gambe belle e senza vene varicose.
  • Dire finalmente addio alle vene varicose.

Grazie ai suoi ingredienti unici, questa crema contro le vene varicose è efficacissima e assolutamente sicura. Elimina i segni di infiammazioni locali, riduce il gonfiore e il dolore. Se applicata regolarmente, ottimizza il funzionamento dei vasi sanguigni e ne accresce la tonicità, agendo come un tonico ricostituente. Un’altra caratteristica importante di Varicastan è che elimina sintomi soggettivi, come la sensazione di “spilli o aghi”, “freddo” alle mani e ai piedi, fatica e pesantezza. Ingredienti di Varicastan:

  • AMAMELIDE: contiene tannino, flavonoidi e saponine, rimedi contro la fragilità capillare, disturbi del sistema circolatorio, che esplicano una marcata azione vasoprotettice.
  • ARNICA: è uno tra i più utilizzati rimedi naturali per il trattamento di comuni disturbi legati al sistema cutaneo, stimola la circolazione drena i fluidi in eccesso. Ha proprietà anticoagulanti.
  • EDERA: contiene saponine, flavonidi e steroli. Ha proprietà vasocostrittrici, astringenti, cicatrizzanti, sedative, lenitive, tonificanti e drenanti, aiuta nella ritenzione idrica e nei gonfiori. Migliora la resistenza e l’elasticità dei vasi capillari e l’elasticità cutanea. È utile anche per contrastare l’insufficienza venosa, in virtù dell’azione defatigante e lenitiva, e per ridurre il gonfiore alle caviglie.
  • ESTRATTO DI CASTAGNO: astringente, combatte l’insufficienza circolatoria, le varici, migliora la circolazione periferica, vasoregolatore, riduce gli edemi e le infiammazioni, previene le ulcere varicose.
  • MIRTILLO: riduce la permeabilità dei capillari e rafforzano la struttura. le antocianine presenti in grandi quantità rafforzano il tessuto connettivo che sostiene i tessuti i vasi sanguigni che ne migliorano l’elasticità e il tono.
  • ROSA CANINA: contiene bioflavonoidi, che contribuiscono a regolarizzare la circolazione sanguigna. Protegge vene ed arterie. Ricchissima di vitamina C, stimola la sintesi del collagene. Abbassa la pressione arteriosa e aiuta a prevenire la prevenzione di trombi.

Varicastan non è un prodotto acquistabile in farmacia o al supermercato. Per acquistare Varicastan è necessario collegarsi al sito del prodotto, compilare il modulo per ottenere il prodotto e continuare con l’acquisto. Il prodotto è presente anche su Amazon. Varicastan è un prodotto che si può pagare con Paypal, Carta di credito o in contrassegno al Corriere SDA. Se siete fortunati riuscirete ad acquistare il prodotto con un prezzo scontatissimo.

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Ulcere varicose

Quando parliamo di “Ulcera Varicosa” intendiamo una soluzione di continuo, cioè una perdita di tessuto sulla superficie di un epitelio o di un organo: al di sotto di un’ulcera vi è un tessuto morto o infiammato, spesso infetto per sovrapposizione batterica. Solitamente le ulcere sono di tipo venoso e solitamente hanno origine varicosa o postflebitica. Le altre cause che comportano la formazione dell’ulcera varicosa sono:

  • Dermatitiche.
  • Diabetiche.
  • Ipertensive.
  • Ischemiche.
  • Maligne.
  • Miste.
  • Osteomielitiche.
  • Reumatoidi.
  • Traumatiche.
  • Tropicali.

I sintomi di un inizio di ulcera varicosa sono:

  • Aumento della temperatura localizzato all’area in cui è presente la vena varicosa.
  • Comparsa di gonfiore nelle caviglie e/o nei piedi.
  • Comparsa di vene ingrossate molto visibili.
  • Dolore e/o insorgenza di crampi negli arti inferiori.
  • Prurito alle gambe, in particolare, nell’area inferiore e in prossimità della caviglia.
  • Sensazione di gambe pesanti.

Solitamente quelle che vengono definite “Ulcere di origine venosa” sono forme patologiche legate ad una sofferenza cutanea determinata da un eccesso di spinta pressoria da parte dell’apparato circolatorio. La loro sede più frequente è sopra o perimalleolare. Il comune denominatore di queste ulcere è l’ipertensione venosa, e ogni tentativo terapeutico deve mirare a contrastarla.

Per permettere alle ulcere di guarire il ruolo del medico è quello di contrastare quei fattori che prevengono la guarigione spontanea, cioè cura delle infezioni e delle eventuali malattie causali o concomitanti. Per le medicazioni si possono usare soluzione salina, acqua sterile o addirittura acqua corrente. Antibiotici possono essere usati per via generale, non locale (rischio di allergie o comunque di sensibilizzazioni cutanee); polveri solo per aiutare a rimuovere piccole escare (croste); garze di cotone assorbente per le fasciature.

Ulcere varicose rimedi

Un trattamento efficace delle ulcere venose della gamba comprende:

  1. SBIRAGLIAMENTO E CURA DELLE FERITE: detersione della ferita e cura della cute circostante.
    Il trattamento compressivo è un elemento della cura delle ferite, anche se molti credono che la cura delle ferite si limiti alla detersione e alla medicazione dei difetti cutanei.
  2. SOLUZIONI PER PREVENIRE EFFICACEMENTE LA RECIDIVA DELLE MALATTIE: oltre al controllo del dolore e alla compressione, la gestione delle ferite svolge un ruolo importante nell’ulcera venosa della gamba e va condotta dal medico o da sanitari esperti. Non bisogna mai cercare di curare da soli la ferita con pomate e bendaggi. Le ferite aperte vanno sbrigliate e il tessuto necrotico va rimosso. Delle medicazioni speciali garantiscono che la ferita non si disidrati e promuovono il processo di guarigione.
  3. TRATTAMENTO DELLA MALATTIA DI BASE: in caso di ulcera venosa della gamba, ciò significa che deve essere trattata la malattia venosa di base. Le calze sanitarie compressive sono usate come trattamento modificante la malattia.

Fasi del trattamento:

  1. SBRIGLIAMENTO DELLE FERITE: a causa dell’insufficienza cronica delle vene delle gambe, le ulcere venose della gamba sono di solito circondate da tessuto connettivo indurito che va rimosso. In alternativa, è possibile usare delle pomate che ammorbidiscono i detriti tissutali e il biofilm e che detergono la ferita. Degli speciali materiali in tessuto non tessuto si impregnano nella ferita umida e ne assorbono le secrezioni. Per disinfettare le ferite infiammate e sede di infezione batterica, si usano delle medicazioni con particelle d’argento.
  2. FORMAZIONE DI NUOVO TESSUTO CONNETTIVO: durante la seconda fase della guarigione della ferita, l’organismo ricolma il vuoto creatosi nella cute. Per favorire lo sviluppo del tessuto connettivo, si applicano delle medicazioni a piatto (medicazioni a base di idrocolloidi e idropolimeri), che stimolano la produzione di tessuto connettivo e mantengono umida la ferita.
  3. SVILUPPO DELLA NUOVA CUTE: durante la terza fase della guarigione della ferita, questa si contrae e le cellule cutanee si sviluppano dal margine della ferita verso l’interno, per chiudere la ferita. Siccome le fasi 1 e 2 della guarigione della ferita sono severamente compromesse nell’insufficienza cronica delle vene della gamba, la maggior parte delle ulcere venose della gamba non raggiunge la terza fase senza un trattamento di supporto. Anche in quest’ultima fase, la ferita deve avere un livello bilanciato di umidità e la medicazione non deve aderire alla delicata cute neoformata. A questo scopo, si usano delle sottili medicazioni a piatto (medicazioni a base di idrocolloidi o idropolimeri). Per accorciare questa fase, la ferita adeguatamente granuleggiante può essere ricoperta da un sottile innesto cutaneo prelevato dal paziente stesso con un intervento chirurgico (se necessario, in anestesia locale). A questo scopo, sono disponibili diverse procedure chirurgiche, mediante le quali vengono trapiantate piccole isole di cute o vengono applicati alla ferita sottili innesti cutanei, se necessario modellati a rete.