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Una 13enne segregata e violentata dai parenti per anni

Terribile storia di violenza sessuale

Una 13enne segregata e violentata dai parenti per anni: uno dei latitanti era stato già condannato a 6 anni per quegli orribili reati ma era fuggito

Una 13enne è stata segregata e violentata dai parenti per anni ed uno dei due aguzzini è stato rintracciato in Islanda ed arrestato in queste ore dalla polizia di Padova . La ragazzina sarebbe stata stuprata per anni interi ed il principale indagato per quel fascicolo è stato rintracciato dalla Polizia di Stato e dall’Interpol in Islanda, poi estradato e incarcerato. Ad operare sono state la Polizia di Stato ed il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale. Gli agenti specializzati hanno hanno rintracciato in Islanda un ricercato 47enne rumeno

13enne segregata e violentata dai parenti 

Sull’uomo gravava un mandato di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Padova nel giugno 2020, era stato condannato a 6 anni di reclusione per violenza sessuale aggravata. Come spiega una nota della polizia “in suo rintraccio è avvenuto a seguito dell’estensione delle ricerche in ambito internazionale e l’emissione di un mandato d’arresto europeo sulla base del quale le autorità islandesi, una volta individuato, ne hanno concesso infine l’estradizione in Italia”. Ma cosa era successo? Le indagini della squadra Mobile di Padova avevano riguardato una tredicenne, “cui venne preclusa dalla madre la possibilità di frequentare la scuola e che venne invece dalla stessa affidata ai propri cognati, con l’accordo che avrebbe fatto da baby-sitter ai loro figli”. 

Badava agli animali e veniva stuprata a turno

Purtroppo la ragazzina venne segregata. Costretta solo a fare faccende domestiche e ad occuparsi anche degli animali domestici, dormiva su un divano. Poi venne “costantemente insultata e rimproverata, e talora percossa dalla zia. A seguito della segnalazione ed avviate le dovute indagini, gli agenti della Squadra Mobile accertarono però qualcosa di ben più grave, ovvero che la ragazzina veniva abusata sessualmente, anche più volte a settimana, dallo zio e dal fratello della zia, odierno catturato”.