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Usa, quali sono le aziende che pagheranno le spese di viaggio per l'aborto alle dipendenti

Apple-Starbucks

Molte grandi aziende sono scese in campo dopo la decisione della Corte Suprema che ha abolito la sentenza che garantiva il diritto all’aborto.

Dopo la decisione della Corte Suprema, che ha abolito la sentenza che garantiva il diritto all’aborto, molte aziende hanno preso posizione. Hanno deciso di pagare il viaggio per andare ad abortire in un altro Stato per le loro dipendenti.

Le aziende che pagheranno le spese di viaggio per l’aborto alle dipendenti: da JPMorgan a Apple

Dopo la decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti, che ha abolito la sentenza che garantiva il diritto all’aborto, diverse aziende hanno deciso di prendere posizione, annunciando di essere pronte a coprire i costi di viaggio delle dipendenti che dovranno spostarsi per interrompere una gravidanza. JPMorgan è pronto a farsi carico delle spese di viaggio a partire dall’1 luglio. Il piano prevede che la banca pagherà per i dipendenti che dovranno viaggiare ad oltre 75 chilometri da casa. La stessa cosa farà Lyft, mentre Uber ha garantito protezione legale agli autisti che trasportano fuori dallo stato le donne che vogliono abortire. I dipendenti di Google potranno fare domanda di trasferimento in un altro stato “senza giustificazione” e la California, dove ha sede Google, ha permesso di proteggere i diritti di aborto all’interno dei suoi confini. “Per supportare i dipendenti e le persone a loro carico il nostro piano di benefici e l’assicurazione sanitaria copre le procedure mediche fuori dallo Stato se non sono disponibili dove vive e lavora un dipendente. Si può anche richiedere il trasferimento senza giustificazione” ha dichiarato il colosso. “Sosteniamo il diritto dei nostri dipendenti a decidere liberamente sulla loro salute riproduttiva. Da oltre un decennio, la nostra assicurazione consente ai nostri dipendenti di viaggiare fuori dallo Stato per ricevere cure mediche che non sono disponibili nel loro Stato di residenza” ha aggiunto Apple

Le aziende che pagheranno le spese di viaggio per l’aborto alle dipendenti: da Patagonia a Disney

L’azienda Patagonia è disposta a pagare viaggio, alloggio e procedure alle proprie dipendenti, se devono recarsi in un altro Stato per sottoporsi ad un aborto. L’azienda ha sottolineato che pagherà la cauzione a tutti i dipendenti che dovessero essere arrestati protestando pacificamente a favore dell’aborto. Meta ha annunciato che rimborserà le spese di viaggio “nella misura consentita dalla legge, per le dipendenti che avranno bisogno di accedere all’assistenza sanitaria e ai servizi riproduttivi in un altro Stato“. Amazon mette a disposizione fino a 4.000 dollari per le spese di viaggio ai dipendenti che hanno bisogno di cure mediche, compreso l’aborto. Disney ha deciso di allargare il suo pacchetto sanitario e si sono fatte avant ianche Netflix, Starbucks, CitiGroup, CondeNast, Microsoft, Dick’s Sporting Goods, Alphabet e Bank of America