> > Variante Alfa, il vaccino aiuta a prevenirla ma dubbi sulla Delta: lo studio ...

Variante Alfa, il vaccino aiuta a prevenirla ma dubbi sulla Delta: lo studio olandese

variante Alfa vaccino

I ricercatori hanno esaminato la frequenza con cui le persone vaccinate hanno trasmesso il Covid: lo studio conferma che il vaccino frena i contagi.

Il diffondersi delle varianti fa paura in Italia e nel mondo. Fondamentale proseguire a ritmo sostenuto la campagna di vaccinazione di massa: secondo uno studio olandese, contro la variante Alfa il vaccino anti-Covid pare sia efficace, ma ci sono dubbi sulla variante Delta. La ricerca condotta dagli scienziati olandesi, inoltre, dimostra l’importanza del vaccino, che aiuta a fermare i contagi.

Variante Alfa, il vaccino aiuta a prevenirla

Una ricerca RIVM condotta dagli studiosi dell’Istituto di sanità pubblica olandese conferma la validità e l’utilità del vaccino anti-Covid, che si conferma fondamentale per fermare i contagi. Lo studio dimostra che i vaccini somministrati finora attenuano le forme gravi del virus e prevengono la diffusione della variante Alfa.

Lo studio è stato realizzato tra febbraio e maggio 2021, quando la variante Alfa era predominante in Olanda, mentre la Delta non era ancora diffusa. Su quest’ultima mutazione, infatti, la ricerca non è riuscita a dimostrare la stessa validità che il vaccino avrebbe nei confronti della variante Alfa.

Variante Alfa, il vaccino aiuta a prevenirla e ferma i contagi

Oltre a dimostrare l’efficacia del vaccino anti-Covid contro la variante Alfa, lo studio realizzato nei Paesi Bassi conferma la sua validità nel fermare il diffondersi del virus, evitando un brusco incremento dei contagi.

Per dimostrarlo i ricercatori hanno esaminato la frequenza con cui le persone vaccinate hanno contagiato i familiari. Il risultato è stato confrontato con la frequenza di contagio tra le persone non vaccinate e i loro familiari. La ricerca dimostra che chi ha completato il ciclo vaccinale e ha contratto il virus, ha infettato l’11% dei coinquilini o dei familiari. La percentuale si alza tra i pazienti positivi e non vaccinati, che hanno infettato il 31% dei loro coinquilini o familiari.

Variante Alfa, il vaccino aiuta a prevenirla e ferma i contagi: i dati

Il vaccino resta l’arma vincente per contenere la diffusione del Covid-19. La capacità di contagiare si abbassa nettamente a ciclo vaccinale concluso. 

Chi ha completato il vaccino e convive con un paziente positivo, ha il 75% in meno di possibilità di contrarre l’infezione rispetto ai conviventi non vaccinati. Si tratta di una percentuale minore rispetto alla protezione post-vaccino generale, perché tra conviventi della stessa famiglia il contatto e l’esposizione sono maggiori.

Se una persona risulta positiva dopo aver ricevuto solo una dose di vaccino, considerando quindi almeno due settimane dopo la somministrazione, le infezioni in famiglia sono diminuite del 21%. Così emerge dalla ricerca olandese.