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Variante Delta, cosa sapere per difendersi? I consigli degli esperti di Yale Medicine

Variante delta cosa sapere

Contagiosità, efficacia dei vaccini, sintomi più comuni: cosa c'è da sapere sulla variante Delta e quali sono le sue caratteristiche?

Yale Medicine, l’istituto medico che fa capo alla Scuola di medicina dell’Università americana di Yale, ha fatto il punto sulle caratteristiche della variante Delta, già diventata dominante in Italia in cui è presente nel 42% dei tamponi sequenziati, indicando cosa è necessario sapere per difendersi.

Variante Delta, cosa sapere: alta contagiosità

Il primo elemento che caratterizza la mutazione indiana è il suo alto tasso di contagio. Originariamente identificata in India, in breve tempo si è infatti diffusa in Regno Unito, in America e in Europa. Se in assenza di protezioni e del rispetto delle norme di isolamento un soggetto positivo al ceppo originario del virus poteva infettare 2,5 persone, chi ha contratto la variante Delta ne contagia fra le 3,5 e le 4.

Variante Delta, cosa sapere: rischio maggiore tra i giovani

Lo studio di Tale ha rilevato che a rischiare maggiormente di contrarre la variante sono i giovani e in generale le persone non vaccinate. Dato che moltissimi appartenenti a gruppi di età più avanzata hanno già completato il ciclo vaccinale da settimane o mesi, hanno un minor rischio di contrarre il virus rispetto a chi non ha ancora ricevuto il vaccino che “rischia in generale di più ma vista la virulenza della Delta sembra avere un impatto maggiore“.

Variante Delta, cosa sapere: i focolai

Data l’elevata facilità con cui si trasmette, la variante Delta potrebbe dare origine a focolai vasti. Ciò dipende in parte da dove si vive e da quante sono le persone vaccinate nella propria regione. Poiché il virus tende a spostarsi da un’area scarsamente vaccinata ad un’altra, se ci sono troppe persone non vaccinate in una determinata area, queste verranno infatti infettate contemporaneamente e quel sistema sanitario locale sarà sopraffatto.

Variante Delta, cosa sapere: i sintomi

In base ai sondaggi effettuati in Regno Unito i sintomi più frequenti dei positivi alla variante sembrano essere mal di testa, mal di gola, naso che cola e febbre. Pare invece che la tosse e la perdita dell’olfatto siano meno comuni.

Variante Delta, cosa sapere: i vaccini più efficaci

Mentre sono ancora in corso gli studi, sembrerebbe che la miglior protezione contro la variante Delta sia offerta da due dosi di Pfizer o Moderna. Alcune analisi mostravano che il siero Pfizer-BioNTech (vaccino a mRNA) era efficace per l’88% contro la malattia sintomatica e per il 96% contro il ricovero, percentuali superiori a quelle rilevate per AstraZeneca (vaccino ad adenovirus) che si stanziano rispettivamente al 60% e al 93%.

Anche Moderna ha riferito di ricerche che hanno dimostrato che il suo vaccino è efficace contro la Delta e diverse altre mutazioni.