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Variante Delta quali sono i sintomi: cosa cambia, sintomi dopo il vaccino, la situazione in Italia

Variante delta sintomi vaccino

I sintomi di chi contrae la variante Delta dopo aver effettuato il vaccino sono leggermente diversi da quelli tradizionali: quali sono?

Uno studio proveniente dal Regno Unito potrebbe aiutare a capire quali sono i sintomi di chi viene contagiato dalla variante Delta dopo aver ricevuto il vaccino: una delle caratteristiche della mutazione indiana è infatti quella di poter contagiare anche chi ha già ricevuto una dose di siero.

Variante Delta: i sintomi dopo il vaccino

I dati provengono dall’app ZOE Covid Symptom Study, un software che raccoglie tutte le informazioni segnalate dagli utenti inglesi registrati, circa 4,6 milioni, riguardo al Covid. Chi è positivo al coronavirus può inserirlo nell’applicazione e aggiungere i sintomi, indicando anche se si è stati a stretto contatto con una persona risultata positiva.

Variante Delta, i sintomi dopo il vaccino: cosa cambia

Analizzando le informazioni riportate dai cittadini, gli esperti hanno scoperto che tutti quelli che hanno contratto il virus nonostante fossero vaccinati hanno manifestato sintomi leggermente diversi da quelli comuni. In particolare mal di testa, naso che cola, starnuti, gola infiammata e perdita del gusto.

Coloro che hanno già effettuato la pima dose di vaccino, si legge nello studio, hanno segnalati meno sintomi e in un periodo di tempo più breve rispetto a chi contrae il virus senza essere stato vaccinato. Il che suggerisce che chi si è contagiato dopo il vaccino si ammali meno gravemente e migliori più rapidamente.

Uno dei sintomi più frequente dai contagiati già vaccinati è lo starnuto. “Abbiamo notato che le persone che erano state vaccinate e poi sono risultate positive hanno più frequentemente segnalato gli starnuti come sintomo“, hanno infatti riferito gli autori della ricerca. Gli stessi consigliano dunque a chi starnutisce di frequente o manifesta uno degli altri sintomi indicati di verificare se è eventualmente positivo al coronavirus.

Variante Delta, i sintomi dopo il vaccino: la situazione in Italia

Secondo gli esperti, in particolare Giovanni Sebastiani dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo “Mauro Picone” del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Iac), la variante Delta potrebbe diventare dominante in tutta Italia intorno alla metà di luglio. In alcune aree, come il litorale laziale, lo è già. Di qui la necessità di accelerare il più possibile sule vaccinazioni.

La mutazione in questione è già prevalente negli Stati Uniti, dove i centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC) hanno rilevato che rappresenta il 51.7% dei nuovi positivi al coronavirus.