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Variante Delta, sintomi più gravi anche tra i giovani: casi di polmonite di media severità

Variante Delta giovani

Anche i giovani rischiano di ammalarsi gravemente contraendo la variante Delta: tra gli under 30 si registrano diversi casi di polmonite.

Accanto alle migliaia di soggetti contagiati dalla variante Delta che si presentno asintomatici o paucisintomatici, nelle ultime settimane sono aumentati i giovani che manifestano sintomi più seri della malattia. Essendo aumentati in modo significativo i contagi tra gli under 30, sono altresì incrementate anche le percentuali di casi sintomatici gravi o di media gravità.

Variante Delta, sintomi gravi tra i giovani:

A spiegarlo è stato l’infettivologo Massimo Andreoni, direttore di Infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma, in un’intervista al Messaggero. L’esperto ha sottolineato che sin dall’inizio della pandemia i giovani sono stati colpiti dall’infezione, sia pure con numeri più ridotti, e diversi di loro hanno sviluppato la malattia in forma grave.

Ora però, sia per effetto anche delle varianti che per il fatto che gli under 30 sono ancora vaccinati in numero limitato, stanno aumentando i contagi in questa categoria e, di conseguenza, anche i casi sintomatici.

Variante Delta, sintomi gravi tra i giovani: “Possono evolvere in condizione cronica”

“Vediamo sempre più spesso giovani con Covid che presentano sintomi come, ad esempio, la perdita dell’olfatto e del gusto. Si tratta di sintomi considerati moderati-lievi ma che in realtà sono fortemente debilitanti“, ha affermato spiegando che possono permanere per periodi anche lunghi o addirittura evolvere in una condizione cronica.

Variante Delta, sintomi gravi tra i giovani: casi di polmonite

Oltre a ciò, tra i giovani iniziano anche a vedersi casi di polmoniti di media severità. La malattia da Covid, ha precisato Andreoni, è sempre la stessa ma con manifestazioni che possono essere diverse da caso a caso: al momento non c’è infatti una variante che si connota per disturbi particolarmente diversi rispetto alle altre.

I casi tra i più giovani, ha infine sottolineato, dimostrano che nessuno si può sentire esente dal rischio di malattia grave. “Purtroppo quello che ci si deve aspettare è che i numeri continuino a crescere e penso che bisogna ora mettere in atto delle misure diverse e stringere sul green pass“, ha concluso consigliando ai cittadini di vaccinarsi, mantenere le misure di contenimento a partire dalle mascherine ed evitare i viaggi. A tal proposito il governo sta discutendo sul nuovo decreto che disciplinerà l’utilizzo del green pass e potrebbe introdurre nuove restrizioni nelle zone più colpite.