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Variante Omicron, Galli: “È possibile che si arrivi ai 200 mila contagi Covid al giorno in Italia”

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L’infettivologo Massimo Galli si è espresso in merito alla crescita dei contagi causati in Italia dalla diffusione della variante Omicron del Covid.

Il direttore del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, si è espresso in merito alla crescita dei contagi causati in Italia dalla diffusione della variante Omicron del coronavirus.

Variante Omicron, Galli: “È possibile che si arrivi ai 200 mila contagi Covid al giorno in Italia”

Nel corso della sua partecipazione a Timeline su Sky Tg24, l’infettivologo Massimo Galli ha pronunciato alcune considerazioni rispetto alla nuova ondata di contagi legati alla pandemia Covid e all’aumento dei positivi in Italia provocato dalla circolazione della variante Omicron.

A questo proposito, infatti, l’esperto ha dipinto il seguente scenario: “È possibile che si arrivi ai 200 mila contagi Covid al giorno in Italia sulla spinta della variante Omicron. Mi auguro che ci si fermi prima, ma è possibile”.

Variante Omicron del Covid, Galli: “Il numero di tamponi che stiamo facendo è molto elevato”

Massimo Galli, poi, ha anche precisato: “Teniamo conto che il numero di tamponi che stiamo facendo è molto elevato, che le persone che si tamponano hanno motivazioni anche diverse rispetto a quelle viste in precedenza. La prima sta diventando vedere se si è presa l’infezione, perché si ha avuto un contatto con persone che l’hanno avuta. Poi c’è il fatto di non voler andare dai parenti con l’infezione addosso e, a scendere, chi si tampona per accedere alle proprie attività non essendo vaccinato, ma questo riguarda ormai una minoranza”.

Galli sulla pillola contro il Covid: “Non sostituisce il vaccino”

Il medico, infine, ha commentato anche la creazione e l’efficacia della pillola sviluppata contro il SARS-CoV-2, affermando: “La pillola contro il Covid può, in un numero importante di casi, ridurre la probabilità che una persona, infettandosi, sviluppi una malattia grave, e lo può fare in persone che hanno una significativa probabilità di evolvere verso la malattia grave quando infettati. In maniera abbastanza complessa, si sostituisce a uno dei mattoncini che formano il virus, non dandogli subito un segnale di non replicazione, ma aumentando gli errori, finché il virus non finisce per non essere più funzionale. Però attenzione, non si può dare a tutti e mi auguro che non venga venduto in farmacia, altrimenti faremo delle resistenze a questo farmaco ben alla svelta”. 

L’infettivologo Massimo Galli, poi, ha anche ribadito: “Questo farmaco va usato come strumento precoce, non cura le persone intubate. Va utilizzato da mani esperte, e per le persone in cui è logico che venga utilizzato. Nessuno pensi che sostituisca il vaccino, non è così”.