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Variante Omicron, parla Ilaria Capua: "Non è detto che sia la peggiore"

Ilaria Capua

Ilaria Capua ha detto la sua sulla variante Omicron. Dall'importanza dei vaccini alle precauzioni da prendere

La variante Omicron sta facendo spaventare il mondo intero e molti esperti danno punti di vista spesso completamente diversi tra loro. Tra questi arriva il parere di Ilaria Capua, capo dell’One Health Center dell’Università della Florida, espresso durante una conferenza stampa e riportato dall’Adnkronos.

Variante Omicron: imparare a convivere con il virus

Nella sua spiegazione, Ilaria Capua ha specificato: “Ho detto tantissime volte che questo virus non andrà via, l’ho ripetuto, anche con grande frustrazione e dispiacere, ma è cosi. Non c’è nulla di sorprendente in quello che sta accadendo, è successo con altre pandemie e con altre malattie infettive. Sappiamo che, più il virus circola in popolazioni non vaccinate e più è possibile che si selezionino delle varianti. Sappiamo che alcune varianti ci daranno filo da torcere, che non è detto che quest’ ultima sia fra queste“. Piuttosto che allarmarci per ogni singola scoperta, quindi, bisogerebbe iniziare a convinverci con questo virus.

Variante Omicron: l’importanza dei vaccini

Ilaria Capua si è espressa anche in merito alla questione vaccini: “Sappiamo che in Africa (paese in cui si è diffusa maggiormente tale variante) il tasso di copertura vaccinale è bassissimo. Gli europei devono rendersi conto che l’unico strumento di cui disponiamo è il vaccino”. Non c’è dunque tempo per lo scetticismo, l’unico modo per fare qualcosa è vaccinarsi, anche solo per ridurre la letalità del virus e tenere sotto controllo le ospedalizzazioni.

Variante Omicron: niente panico

Ilaria Capua ha anche detto che non bisogna farsi prendere dal panico e bisogna prendere quelle precauzioni che sono ormai fin troppo note: “L’ansia e la paura non servono a niente, le uniche cose che servono sono quelle che sappiamo. Rispettare le distanze di sicurezza, evitare i luoghi affollati senza protezione, soprattutto se non si è vaccinati, non stare tutti appiccicati, e alzare il più possibile il muro della vaccinazione, ovvero lo strumento più adeguato a gestire il momento che stiamo vivendo”.