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Vigilante ucciso: parlano le famiglie

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A pochi giorni dal decesso del vigilante napoletano, arrivano le prime dichiarazioni delle famiglie dei tre aggressori minorenni

Due giorni fa la morte di Francesco Della Corte, il vigilante preso a bastonate da tre minorenni, oggi parlano le famiglie di quei ragazzi. Le famiglie degli aguzzini mostrano completa solidarietà verso la famiglia della vittima e gridano con disperazione ma con forza che chi ha colpito deve pagare. Ma la famiglia Della Corte non si intenerisce e per tutta risposta dichiara di considerare colpevoli tanto i figli quanto i genitori permissivi

Vigilante ucciso: parlano le famiglie

Qualche giorno fa la tragica notizia: Francesco Della Corte, un vigilante serio e lavoratore instancabile, preso a colpi di bastone da tre ragazzi minorenni durante il suo turno. Una tragedia che ha avuto un terribile epilogo: un uomo morto dopo giorni di terribile agonia, il vigilante, e tre ragazzi minorenni in stato di fermo.vigilante

La tragedia non ha coinvolto solo i tre ragazzi e il vigilante, bensì anche le rispettive famiglie, che incredule hanno commentato a Repubblica di non riuscire a credere al massacro compiuto dai loro figli e di voler mostrare massima solidarietà verso la famiglia della vittima.

Molte le dichiarazioni rilasciate dalle famiglie dei tre ragazzi, diverse, ma che si muovono sulla stessa incredulità rispetto alle azioni dei figli e sulla volontà di giustizia.

Le dichiarazioni

Forti le dichiarazionio delle tre famiglie. La madre di uno dei tre ragazzi dichiara: “Ho detto a mio figlio che non mi rivedrà mai più”. E continuando: “Non ci volevo credere che lui ha fatto una cosa così assurda. Ma adesso deve pagare per il suo reato” La donna conosceva suo figlio e sapendo fosse un ragazzo difficile aveva anche comprato un biglietto con direzione Germania per permettere al figlio di ricominciare.

La zia di un altro dei tre ragazzi dichiara di sapere che il nipote fosse un ragazzo difficile, ma che nell’ultimo periodo stava cercando di mettere la testa a posto e aveva anche accettato di lavorare in un panificio per guadagnare qualcosa. Il padre del terzo, invece, è completamente incredulo rispetto all’azione del figlio. Un figlio modello che, tra l’altro, aveva anche un contratto assicurato con una squadra di calcio di serie B.

Dure anche le parole della famiglia di Della Corte che rimangono impassibili davanti alle solidali dichiarazioni delle famiglie degli assassini. Il figlio del vigilante ha dichiarato di considerare colpevoli anche i genitori dei reati dei figli. Perchè se è vero che i figli hanno mosso il bastone contro suo padre, sono stati i genitori a permettere loro di trovarsi per strada a quell’ora tarda