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7 cibi che dopo i trenta dovete abbandonare

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Siete arrivati alla soglia dei trenta? Sappiate che il periodo in cui mangiavate di tutto è finito. Ora bisogna stare attenti ad alcuni cibi dannosi.

A ogni età il suo pasto

Ai bambini gli omogeneizzati e ai vecchietti il semolino. Il concetto comune di “cibo adatto alla tua età” è questo. Ma la realtà è ben diversa e bisogna farsene una ragione. Se a venti anni una serata in pizzeria e poi al pub con gli amici era la quotidianità, a trenta diventa per forza di cose un’eccezione. Non ci si sveglia più allegri e pimpanti dopo solo 4 ore di sonno e non si regge più l’alcol come una volta. Ma non sono solo gli alcolici a buttar giù. Chi ha compiuto trent’anni deve iniziare a eliminare (o almeno a usare con parsimonia) alcuni cibi. Il rischio minimo e non digerire bene, ma ci sono altri effetti collaterali meno rassicuranti. Ecco i 7 cibi che sono più dannosi per i trentenni:

  1. Proteine e barrette energetiche: se andate in palestra a cercare di mantenere su i muscoli, una barretta energetica potrebbe distruggere tutto il vostro lavoro. Mentre credete di mangiare i magici spinaci di Braccio di Ferro, in realtà state addentando glicerina, esteri di sorbitolo, proteine di siero di latte, fruttosio e destrosio. Vi spaventano anche solo i nomi? Fate bene a temere, perché sono tutte cose che per chi ha raggiunto i trenta sono come macigni sullo stomaco.
  2. Pane bianco: ma cosa ci metteranno per farlo così buono? Tante buone cosine che fanno male ai trentenni e oltre! Il pane bianco, coi suoi compari croissant e bagels, sono ricolmi di zucchero e glucosio, che rallentano la produzione del collagene. Il collagene è quella sostanza miracolosa che tiene su la pelle e non fa uscire le rughe. Capito perché fa male?
  3. Popcorn al microonde: facili da preparare e sfiziosi da mangiare. Ma anche impossibili da smaltire per chi ha trent’anni. Decisamente scartati anche loro.
  4. Margarina: ma non è più leggera del burro? Sarà, ma contiene anche dei grassi trans che bloccano le arterie e velocizzano il processo di invecchiamento. Sarà meglio ricorrere all’olio d’oliva.
  5. Carni lavorate: alzi la mano chi non ama almeno una tipologia di salumi. Pancetta, salame, prosciutto, sono la soluzione più gustosa e veloce per riempire i panini. Peccato che per la generazione “trenta” questo vuol dire anche meno collagene ed elastina. Vi ricordate il collagene che rischiavamo di perdere anche col pane bianco? Sempre quello. Quindi addio anche ai salumi.
  6. Caffè con ghiaccio: che il caffè di per sé tenga svegli lo si sa. Già la bevanda bevuta in maniera tradizionale può disturbare il sonno. Ma la sua versione ghiacciata in particolare può fermare la rigenerazione della pelle che avviene col sonno. Se vogliamo sempre tenere alla larga le rughe, va evitato anche il caffè freddo.
  7. Birra e cocktail: non solo, come detto all’inizio, coi trenta non lo si regge più tanto, ma è un altro nemico della pelle. La disidrata e facilita la comparsa delle rughe. Inoltre, come il caffè, disturba il sonno. Bisognerà limitarsi al bicchiere di vino bevuto a tavola.

(Parlando di rinunce ad alcuni cibi, vedi “Quali cibi evitare per non rovinare lo smalto dei denti?”)