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Cuba: quando andare e cosa vedere

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È ora il momento adatto per cogliere la vera Cuba, un luogo in cui storia, cultura, musica e paesaggi da sogno si fondono con i loro calorosi abitanti.

Ora che la relazioni con L’Usa si sono distese, Cuba sicuramente negli anni cambierà, probabilmente verrà influenzata dalla cultura americana, perdendo in parte ciò che la rendeva unica.

Un clima ideale, quando andare?

Il clima tropicale di Cuba permette di organizzare il proprio viaggio in diversi mesi dell’anno: la temperatura media annuale è di 24°. La stagione secca, da novembre ad aprile gode di ottime temperature, le quali arrivano fino ai 28° nelle zone più meridionale e mai sotto i 10°, di notte, nella parte occidentale. Durante la stagione delle piogge, da maggio a ottobre le temperature sono più elevate, spesso afose e umide, con piogge che si sviluppano soprattutto in forma di temporali nel pomeriggio.

Considerando, comunque, che a settembre e a ottobre sono frequenti gli uragani, che a luglio e agosto c’è un’alta affluenza di turisti ed evitando la stagione delle piogge, da dicembre ad aprile si può considerare il periodo perfetto per viaggiare a Cuba.

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I posti da non perdere

Cuba è un’isola multiforme: offre turismo di città, un entroterra montuoso in cui poter fare escursioni, trekking e delle spiagge immerse nel verde, con acqua cristallina e una natura incontaminata.

L‘Avana, architettura che strabilia, colori sgargianti, musica e storia è una città che mescola antico e moderno, in cui il tempo pare essersi fermato; sembrerà di passeggiare in un museo a cielo aperto assaporando tutti i contrasti di questa interessante città.

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Anche Trinidad, la città coloniale per eccellenza, vi lascerà stupefatti: case basse dai molteplici colori, musei e una vita di campo che permane; si dice sia la città storica meglio conservata dei Caraibi, un gioiello.

Per gli amanti dei trekking, la verdissima zona di Pinar del Rio, nella zona occidentale dell’isola, è perfetta: vegetazione sbalorditiva, sentieri, escursioni nelle grotte e, in particolare nella Valle Viñales, si possono fare tour per scoprire le piantagioni di tabacco da masticare, ancora coltivate con metodi tradizionali e per questo molto interessanti.

Come andare a Cuba e non bivaccare in una delle sue magnifiche spiagge come la Playa de l’Este, Varadero o la Playa Maria la Gorda (conosciuta dagli amanti del sub per il suo corallo nero). Prendendo una barca, o un aereo, inoltre, ci si potrà recare in uno dei cosiddetti cayos, isolette intorno a Cuba, dalla vegetazione incontaminata e dal mare cristallino; tra i più conosciuti citiamo Cayo Largo e Cayo levista, quest’ultimo habitat dei lamantini, mammiferi d’acqua in via d’estinzione.

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Cuba resiste, il libro su Cuba consigliato da leggere prima di andare o appena tornati per rivivere quest’isola meravigliosa: